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Funivia Stresa-Mottarone: le cause dietro lo schianto che ha provocato 14 vittime

Pubblicato: 24/05/2021 15:03

Dopo la tragedia di ieri sulla funivia Stresa-Mottarone, sono ormai al via le indagini per capire cosa sia accaduto e perché. Fin dalle scorse ore, si sa che la funivia aveva quasi terminato la sua corsa quando un cavo si è rotto e la funivia è precipitata causando 14 morti, intanto le indagini vanno avanti.

Funivia Stresa-Mottarone: le cause della caduta della funivia

Il cavo era tranciato a terra e il sistema di freni di sicurezza pacificamente non ha funzionato perché la cabina si sarebbe bloccata. Perché questo si sarebbe verificato è oggetto dell’accertamento che sarà svolto“, ha spiegato Olimpia Bossi, procuratore capo di Verbania, stando a quanto riporta AdnKronos. Al momento si indaga per “omicidio colposo plurimo” dopo la morte delle 14 vittime e per “lesioni colpose per il bimbo ferito“, ma il procuratore capo sarebbe pronta anche a procedere per “disastro colposo, una fattispecie specifica prevista come attentato colposo alla sicurezza dei trasporti“.

Riguardo ai possibili indagati: “Non penso che ci saranno iscrizioni oggi, dobbiamo ancora avere il quadro completo ed esaustivo di tutti i soggetti giuridici che a vario titolo sono interessati alla gestione o alla revisione dell’impianto, stiamo acquistando tutta la documentazione relativa e sulla base di questa valuteremo“.

Funivia Stresa-Mottarone: le condizioni del bimbo ricoverato

Occhi puntati anche sull’unico sopravvissuto, il piccolo di 5 anni che si trova da ieri in ospedale. Le sue condizioni sono gravi ma stabili. Il bambino, ha spiegato Giorgio Ivani, direttore della rianimazione del Regina Margherita, l’ospedale che da ieri si occupa di lui “è sedato e intubato. Ieri sera ha fatto un intervento per mettere in sicurezza le fratture che aveva agli arti inferiori e superiori, ora resta sedato e addormentato nel corso della giornata faremo risonanza magnetica per valutare le condizioni del cervello. Per ora è presto per dire se ci siano danni permanenti“. Dall’ospedale quindi seguiranno aggiornamenti.