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Roberta Siragusa: un video ritrae un uomo darle fuoco. Per la 17enne “un’atroce agonia”

Pubblicato: 27/05/2021 09:10

Continuano le indagini sulla morte di Roberta Siragusa, uccisa nella notte tra il 23 e il 24 gennaio. La giovane era stata trovata morta, mezza carbonizzata e con segni di violenza sul corpo. Per la sua morte, l’ex fidanzato è accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Il giovane aveva raccontato ai pm che era stata la ragazza ad appiccare il fuoco dopo un violento litigio. Ora spunta un video.

Roberta Siragusa: il video mentre un uomo le dà fuoco

Un video è stato depositato nell’incidente probatorio davanti al gip di Termini Imerese e arriva direttamente del locale vicino al campo sportivo, spiega Rai News. Nei frame gli ultimi istanti di vita della 17enne: un uomo getta benzina sulla giovane nei pressi del campo sportivo di Caccamo e la ragazza era agonizzante mentre le dava fuoco. Il soggetto viene ripreso mentre esce da una Fiat Punto, una macchina di cui sarebbe in possesso anche Pietro Morreale. Il video riprende tutta l’agonia della giovane.

Roberta Siragusa: i risultati dell’autopsia

Dall’esame autoptico fatto sulla giovane, si rileva anche l’uso di un oggetto contundente per percuotere la vittima. La giovane sarebbe poi stata trascinarla fino al burrone, dove è stato rinvenuto il cadavere, prima di bruciarla. Roberta Siragusa avrebbe avuto una agonia durata circa 2-5 minuti, tanto che secondo il medico legale è “morta dopo un’atroce agonia“.

Gli avvocati che assistono i familiari di Roberta Siragusa hanno spiegato: “Il video è entrato ormai a far parte del materiale probatorio ostensibile alle parti e l’udienza è stata rinviata al 9 giugno per consentire alle difese di parte civile e alla difesa dell’imputato di potere svolgere il contro esame del perito anche alla luce delle nuove prove emerse nell’incidente probatorio“. Sono sempre loro a riportare poi la relazione del medico legale: “La morte di Roberta Siragusa è stata determinata dal gravissimo stato di shock causato dalle estese e gravissime ustioni del capo e soprattutto del tronco e degli arti superiori. Le modalità dell’accadimento permettono di ritenere che la morte sia arrivata dopo una fase di agonia di circa 5 minuti“.