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Riaperture dal 1 giugno di ristoranti e bar al chiuso: le regole e cosa cambia. La polemica contro il Cts

Pubblicato: 29/05/2021 10:34

Dalla prossima settimana si procederà con un ulteriore passo nel graduale ritorno alla normalità, con bar e ristoranti che riapriranno anche al chiuso. Il Comitato tecnico-scientifico ha dato delle indicazioni per assicurare che le riaperture avvengano comunque in sicurezza dato che, nonostante il miglioramento nel contenimento dei contagi di Covid-19 e al procedere della campagna vaccinale, la pandemia non è ancora alle nostre spalle.

Riaperture di bar e ristoranti al chiuso dal 1 giugno

Dal 1 giugno bar e ristoranti potranno riaprire al chiuso in zona gialla, si potrà quindi consumare anche al bancone. Il servizio potrà continuare senza limiti di orario tranne per quanto riguarda il coprifuoco, che continuerà a dover essere rispettato. Dal 7 giugno, comunque, il coprifuoco verrà spostato a mezzanotte, mentre per le Regioni che passeranno in zona bianca non ci sarà più.

I tavoli al chiuso potranno ospitare un massimo di 4 persone se non conviventi, e la loro posizione dovrà rispettare la distanza di un metro. La mascherina non sarà obbligatoria seduti al tavolo, ma dovrà essere indossata ogni qual volta ci si alzi.

Le indicazioni del Cts per bar e ristoranti

Il Comitato tecnico-scientifico ha elaborato delle linee guida per mantenere la sicurezza anche nei locali al chiuso. In particolare, rispetto ai lavoratori si raccomanda sempre l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e, per i posti che raggiungono la “saturazione dei posti disponibili” e i lavoratori che non possono mantenere la distanza interpersonale, sarebbe da considerare “il possesso di uno dei requisiti per il green certificate“.

A bar e ristoranti si consiglia inoltre di conservare la lista dei clienti per 14 giorni, così da rendere più facile il tracciamento, mentre per i clienti si raccomanda la prenotazione.

La polemica contro il Cts

I suggerimenti del Cts hanno dato adito a una polemica politica, come avviene ormai sempre più spesso, soprattutto per quanto riguarda le riaperture. Il Comitato tecnico-scientifico per le riaperture al chiuso di bar e ristoranti, consiglia: “I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare“.

Gli attacchi di Meloni e Toti

Parte del panorama politico, tra cui il governatore della Liguria Giovanni Toti e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, si è scagliato contro il Cts. “Ma il Cts pensa davvero di riaprire i ristoranti al chiuso costringendo i clienti a mangiare abbassando e risollevando la mascherina per ogni singolo boccone? Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere“, ha twittato Toti.

Per la riapertura dei ristoranti anche nelle sale interne, il CTS propone di far indossare la mascherina anche a tavola, da tirar giù e su tra un boccone e l’altro“, twitta a sua volta Giorgia Meloni, “Una misura ridicola e senza alcun fondamento. Credo che Draghi debba considerare l’ipotesi di azzerare il CTS“.