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Molestie e palpeggiamenti alle pazienti dopo il parto: sospeso per un anno dal servizio un pediatra di 62 anni

Pubblicato: 08/06/2021 12:50

È stato al momento sospeso dal pubblico ufficio di medico convenzionato con il servizio sanitario nazionale per 1 anno un medico pediatra di 62 anni che risulta al momento accusato di aver perpetrato il reato di violenza sessuale per le molestie inflitte nei confronti di alcune pazienti neo-mamme che, dopo aver partorito, si sarebbero rivolte a lui per tutte le visite del caso.

Palpeggiamenti al seno e visite alle parti intime sospette

A far emergere cosa sarebbe accaduto all’interno dello studio del medico pediatra sarebbero state alcune sue pazienti che così si sarebbero confidate dopo alcune visite ad un’ostetrica e ad una ginecologa. Stando a quanto sinora raccolto dagli inquirenti, come riporta La Repubblica, dopo essersi confidate su quegli atteggiamenti sospetti adottati dal medico, confrontatesi con altre dottoresse, le neo-mamme avrebbero deciso di procedere con una denuncia per le molestie subite spacciate per “prassi”, mese visite di routine.

Medico pediatra 62enne sospeso per un anno dal servizio

Stando a quanto raccolto dai carabinieri della compagnia di Fidenza (in provincia di Parma) che questa mattina, su coordinamento della Procura, hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare nei confronti del pediatra 62enne, gli elementi che avrebbero portato alla formulazione dell’accusa nei suoi confronti sarebbero stati raccolti tra novembre 2020 e febbraio 2021. Entrando nel merito degli atteggiamenti anomali riferiti dalle pazienti del medico, si rintraccerebbero palpeggiamenti al seno e “anomale” visite nelle parti intime che nulla avrebbero a che vedere con quell’iter terapeutico che avrebbe invece chiamato in causa il pediatra a colloquio con le pazienti.

Atteggiamenti sospetti che il pediatra avrebbe giustificato in qualità di “funzionali”, teorie però del tutto successivamente smentite dalle dottoresse che hanno raccolto le confidenze. Si è deciso così, per volontà del Gip del Tribunale di Parma che ha chiesto anche una valutazione di tutte le dichiarazioni messe agli atti e rilasciate dalle pazienti in causa come parte offese, per la sospensione del medico pediatra dal pubblico ufficio di medico convenzionato con il servizio sanitario nazionale per la durata di un anno.