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Bonus Verde 2021: cos’è, come funziona e chi può richiedere la detrazione per aree verdi, prati e molto altro

Pubblicato: 11/06/2021 19:52

Grandi novità per il settore Immobiliare: la Legge di Bilancio 2021 ha nuovamente aperto alla possibilità di richiedere il Bonus Verde, agevolazione già presente lo scorso anno. Cos’è il Bonus Verde, come funziona, chi può richiederlo e con quali modalità.

Bonus Verde: come funziona la detrazione fiscale

Il Bonus Verde permette di ottenere una detrazione fiscale Irpef del 36% su tutte le spese sostenute nel 2020 e 2021 in diversi ambiti/settori. Non è applicabile su immobili che non siano a scopo abitativo. Quali sono questi ambiti? Principalmente quelli connessi alla sistemazione a verde di aree scoperte (private) di immobili già esistenti, oppure, nello specifico, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, la riqualificazione di un prato, le grandi potature, la fornitura di arbusti di piante e, infine, la realizzazione di giardini pensili.

Questa detrazione va calcolata su un importo massimo di 5mila euro per unità immobiliare (a uso abitativo) comprensivo di eventuali spese di manutenzione legate a possibili interventi. Inoltre, la detrazione andrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Bonus Verde: a chi spetta?

Una domanda molto comune è: chi potrà beneficiare del Bonus Verde? Esistono molte versioni, ma, in definitiva, la detrazione spetta a chiunque possieda, in base ad un previo titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che abbia sostenuto le spese relative a tali interventi.

Bonus Verde: come fare a richiederlo?

Come può, un individuo che ne ha diritto, richiedere il Bonus Verde? Dovrà essere applicato nella dichiarazione dei redditi e verrà rimborsato attraverso le 10 quote annuali già citate. Prendendo il limite massimo di spesa di 5mila euro, ogni contraente dovrà considerare, per ciascuna unità immobiliare, sottoposta ad interventi, un rimborso massimo di 1.800 euro (il 36% di 5.000).

Oltre a questo, è importante presentare tutte le fatture (o ricevute) con codice fiscale del beneficiario della detrazione, unite alla descrizione di ogni intervento. Naturalmente, non bisogna assolutamente dimenticare tutta la documentazione relativa all’avvenuto pagamento delle spese e un’autocertificazione, in cui si attesta che ogni spesa non superi il limite massimo imposto dalla detrazione. Senza questi due documenti, non si avrà diritto al Bonus Verde.