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Stefano Accorsi a Verissimo, il difficile capitolo nel passato dell’attore: “Ho fatto una terapia”

Pubblicato: 12/06/2021 18:13

Stefano Accorsi è ospite a Verissimo – Le Storie per raccontare la sua carriera e ripercorrere le tappe salienti della sua vita. Il popolare attore apre il suo cuore rivelando capitoli poco conosciuti della sua vita, come quello che l’ha visto affidarsi a un percorso di terapia per ritrovare se stesso. “Mi ha aiutato tantissimo“, il racconto dell’attore.

Stefano Accorsi a Verissimo

Stefano Accorsi si racconta a Verissimo – Le Storie, in onda oggi pomeriggio su Canale 5. Nel nuovo appuntamento pomeridiano con il talk di Silvia Toffanin viene infatti proposta, oltre alle più belle interviste della stagione, anche una chiacchierata inedita tra il popolare attore e la conduttrice. Un’intervista inedita che lascia spazio a un lungo racconto in cui Accorsi ripercorre le tappe più importanti della sua carriera e della sua vita.

Già ospite di Verissimo lo scorso ottobre, Stefano Accorsi apre i cassetti del suo passato e rivive la sua lunga esperienza al servizio del cinema. Tra un set e l’altro, tra un successo sempre crescente e l’apprezzamento del suo pubblico, l’attore è entrato nel cuore delle persone grazie a pellicole indimenticabili. Da Fratelli e sorelle di Pupi Avati, una delle sue prime esperienza cinematografiche, a Radiofreccia con Luciano Ligabue. Sino ai più recenti Romanzo criminale e Saturno contro, ma anche Baciami ancora e La dea fortuna. Per l’attore il successo è stato improvviso e sempre crescente, tant’è che ha avuto difficoltà a gestirlo.

Il percorso in terapia di Stefano Accorsi

È in Album Stefano Accorsi, l’ultimo suo libro che ripercorre la sua vita e carriera, che l’attore racconta come abbia dovuto far fronte a un percorso di terapia per trovare la tranquillità con se stesso. Non è sempre stato semplice gestire il successo, per questo l’attore ha voluto affidarsi, in un certo periodo della sua vita, a un percorso di rinascita: “Ho fatto una terapia familiare, anche se ci andavo solo io. È un dialogo atto a renderti emancipato rispetto alla terapia stessa. Era un momento complicato, però mi ha aiutato molto anche a rendermi conto che forse mi ero dedicato tantissimo alla mia professione e molto meno a me stesso. All’inizio ero titubante perché la nostra cultura ci fa sembrare strano andare in terapia, invece mi ha aiutato tantissimo“.

L’attore spiega come questo percorso di terapia l’abbia portato a rivalutare alcuni aspetti della vita: “Prima vedevo dei problemi, a un certo punto i problemi hanno cominciato a diventare delle opportunità. Quando in Francia avevo iniziato a vivere e lavorare lì e dall’Italia non mi arriva più niente, mi sono reso conto che mi ero chiuso molto rispetto al mio Paese. Allora da lì ho cominciato a scrivere“. E, a seguire, lancia un importantissimo messaggio: “Davanti alle difficoltà stiamo attenti, perché dietro si possono nascondere delle opportunità“.