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Verissimo, Stefano Accorsi e la nascita di Alberto: “Ha già il suo mondo”

Pubblicato: 03/10/2020 18:40

Stefano Accorsi è uno degli ospiti di questo appuntamento odierno con Verissimo. L’attore a fine agosto è diventato papà del piccolo Alberto, secondo frutto dell’amore con la moglie Bianca Vitali, dopo Lorenzo. Ospite di Silvia Toffanin, rivela tutta la gioia della nascita: “Noi l’assembramento ce l’abbiamo a casa“.

Stefano Accorsi: pensiero sull’attualità

Ospite a Verissimo nel salotto di Silvia Toffanin, Stefano Accorsi concede un’intervista dai ricchi contenuti. A cominciare da un personale pensiero sul difficile periodo che stiamo attraversando, con l’emergenza Coronavirus ancora dilagante nel nostro Paese: “Bisogna tornare alla normalità con le prudenze e le precauzioni del caso. Tutti ne sentiamo l’esigenza. Adesso che i bambini sono a scuola vedremo cosa succede però non si poteva continuare a bloccare le cose in quel modo. Però secondo me ci ha regalato un primato il lock-down: siamo il Paese in Europa con il minor numero di casi. Siamo stati molto bravi, sono felice. Non bisogna mai dimenticarsi questa cosa: quando si ha la privazione della libertà per una causa così importante, credo che si possa rinunciare a qualcosa per un certo periodo“.

La quarta gioia dell’attore: il piccolo Alberto

La crisi sanitaria non ha però tolto il sorriso all’ultima gioia vissuta dall’attore: la nascita del quarto figlio. Stefano Accorsi, il 28 agosto, è infatti diventato padre di Alberto, secondo frutto dell’amore con la moglie Bianca Vitali, dopo Lorenzo. L’attore esprime tutta la sua gioia: “Il 28 agosto è nato Alberto: noi l’assembramento ce l’abbiamo a casa. Ogni volta è sorprendente come la vita che accogli ha le sue regole: ha già il suo mondo, il suo imprinting. L’anno prossimo faccio 50 anni, il mio primo figlio Orlando ne ha 14. Adesso cambia, da un lato sei più abituato, quindi come in certi film io posso cambiare un pannolino senza guardare, dall’altro è chiaro che ti stanchi di più, ma in proporzione meno perché riesci a dosare meglio le energie“.