I resti di 751 persone, principalmente bambini indigeni, sono stati trovati vicino a un’ex scuola cattolica nella provincia di Saskatchewan, in Canada. Il ritrovamento di centinaia di tombe anonime, scoperte durante gli scavi nell’ex collegio di Marieval, è stato rivelato dalla comunità di Cowessess. Un nuovo ritrovamento che scuote una nazione e che arriva dopo meno di un mese da un altro ritrovamento simile: quello dei resti di 215 bambini indigeni risalenti all’ottocento questa volta nel distretto del British Columbia, in Canada.
Scoperti i resti di bambini indigeni
I corpi sono stati scoperti nel sito della Marieval Indian Residential School, che ha lavorato attivamente sul territorio dal 1899 al 1997, a circa 87 miglia a est di Regina, la capitale del Saskatchewan. La Cowessess e la Federation of Sovereign Indigenous First Nations, per spiegare quanto rilevante sia questa scoperta, hanno rivelato che questo è “il numero di tombe senza nome è il più significativo fino a oggi in Canada“.
La scoperta, come mostra anche il ritrovamento fatto meno di un mese fa nella British Columbia, riporta a galla anni di abusi subito dalle popolazioni indigene. Le persone che sono sopravvissute ai collegi hanno raccontato non solo gli abusi e le violenze, ma anche le sparizioni di altri bambini.
Le parole di Justin Trudeau dopo il ritrovamento dei resti
Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha preso la parola dopo il ritrovamento impossibile da ignorare e ha sottolineato come tutto il Paese debba prendere atto della sua storia e del razzismo contro le popolazioni indigene. Trudeau ha sottolineato l’esigenza di farlo per riuscire a “costruire un futuro migliore” per il Canada. Trudeau ha sottolineato come l’ultimo ritrovamento, insieme a quello di poco precedente in British Columbia, sia da considerarsi “un vergognoso promemoria del razzismo sistemico, discriminazione e ingiustizia che la popolazione nativa ha vissuto, in questo Paese“. Poi ha concluso: “Dobbiamo prendere atto di questa realtà, imparare dal nostro passato e imboccare il percorso condiviso della riconciliazione, in modo da costruire un futuro migliore“.
Cosa sono le scuole residenziali per indigeni?
Tra il XIX e il XX secolo, in Canada, erano nate una serie di scuole, note come le Indian Residential Schools. Queste “servivano” per far si che i figli delle tribù di nativi fossero educati alla maniera occidentale e inserirli nella società. I bambini venivano strappati alle loro famiglie e portati in queste scuola dove molti raccontano anni di abusi. Ovviamente era vietato loro di tornare a casa e spesso non rivedevano i propri cari prima di 10 anni.