Vai al contenuto

Morte di David Rossi, svelati i risultati delle indagini: segni di lotta e esami omessi, cosa è emerso

Pubblicato: 01/07/2021 23:29

Si è tornati a parlare della morte di David Rossi, il dirigente di Montepaschi morto il 6 marzo 2013, precipitato da una finestra della sede della banca a Pisa. Il suo decesso è stato ritenuto un suicidio, ma al contempo le indagini sono state riaperte (e poi richiuse) per approfondire alcuni elementi poco chiari. Il pm di Siena è stato sentito dalla commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi e ha reso noti nuovi dettagli sulle indagini.

David Rossi, dalle indagini non sono emersi segni di lotta

La morte del dirigente David Rossi è stata a lungo tempo avvolta dal mistero: pochi mesi fa si è chiusa l’indagine su presunti festini a luci rosse che potrebbero aver portato, in maniera diretta o indiretta, alla sua scomparsa. Nulla di tutto questo, secondo gli inquirenti. Lo ha riferito oggi Salvatore Vitello, il procuratore capo di Siena sentito dalla commissione parlamentare. Qui, riportano le fonti, ha dichiarato: “Si possono fare tante ipotesi ma il dato che emerge per quello che rileva sul piano probatorio è il seguente: dai sopralluoghi vi è la totale assenza di indizi violenti che si sarebbero trovati se Rossi avesse dovuto difendersi da una aggressione, se avesse ingaggiato una lotta, se fosse scappato da qualcosa, trascinato con forza, non vi è nessun dato che lo rileva“. Nessun segno di lotta a screditare l’ipotesi di suicidio.

Questo anche perchè sarebbe stato impossibile accertare la presenza di altre persone nell’ufficio con David Rossi: “Da accertamenti non risultano evidenze di presenze terze nella stanza di David Rossi. È caduto dal suo ufficio con la parte anteriore del corpo rivolta verso il muro, e questa caduta è collegata al fatto che lui con le braccia si è posizionato sulla finestra dove c’è la sbarra di ferro e si è lasciato andare, è caduto in verticale, in modo speculare alla parete” riportano le fonti.

David Rossi, esami omessi ed errori nelle indagini sul dirigente Mps

Ci sono però alcuni elementi che hanno reso particolarmente difficile arrivare alla verità sul caso. La famiglia ha spinto per indagini accurate sui segni sul corpo del dirigente Mps, ritenuti strani e sospetti. Tuttavia “non abbiamo accertamenti scientifici che in qualche modo ci diano certezze, perché non sono stati fatti quando dovevano essere fatti” ha dichiarato il pm. Esami omessi e impossibili da recuperare in seguito, quindi: le ferite sarebbero compatibili con lo sfregamento sul davanzale, ma è impossibile escludere altre ipotesi visto che quegli esami non sono stati effettuati. Non è stato l’unico errore in quella fase medico-legale, perché era anche stato detto che “sarebbe morto immediatamente, e che le lesioni anteriori sul corpo sarebbero dovute all’impatto con il suolo. Queste cose si sono dimostrate non esatte, e abbiamo cercato di dare delle risposte in termini di ipotesi e probabilità“.

Morte di David Rossi, perchè sono state riaperte le indagini

La commissione parlamentare sulla morte di David Rossi, avvenuta nel 2013, ha voluto sapere dal procuratore capo di Siena perchè siano state riaperte le indagini. La risposta è legata appunto agli errori emersi: “Vi erano quelle incongruenze rilevate nella perizia medico-legale che non davano risposte principalmente alle lesioni che riguardavano la parte anteriore del corpo. Non c’era una spiegazione e non c’era un approfondimento“. Buco nell’acqua anche le indagini sulle terribili immagini della morte di David Rossi: “Sono state fatte indagini riguardo a un’alterazione del video originale, e non è risultato alterato“. La sua morte, quindi, sembra destinata a restare un suicidio. Una risposta che non soddisfa per niente la vedova Antonella Tognazzi, che ad Agi ha parlato di “recita imparata a memoria“.