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Green pass e norme anti-Covid, Draghi: “Invito tutti gli italiani a vaccinarsi il prima possibile”

Pubblicato: 22/07/2021 20:32

Nuovo decreto e nuove regole per contrastare il Covid-19: questo è il risultato della concertazione delle forze di maggioranza durante il Consiglio dei Ministri. A margine della riunione, il presidente Mario Draghi è intervenuto in una conferenza stampa insieme al ministro Speranza, illustrando alcuni cambiamenti nelle norme per contrastare il virus. Al centro della strategia del governo il green pass, la cui obbligatorietà per accedere ad alcuni servizi ha scatenato una vera e propria contrapposizione nell’opinione pubblica. Lo stato d’emergenza è stato inoltre prorogato fino al 31 dicembre.

Green pass, dal 5 agosto obbligo per servizi al chiuso

Il green pass sarà necessario per accedere a bar e ristoranti al chiuso, mentre non servirà per consumare nei locali esterni o al bancone. Il certificato servirà anche per entrare in cinema e teatri, musei, parchi divertimento e piscine, oltre che per competizioni sportive, palestre e centri benessere, sagre, fiere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco e scommesse e le procedure concorsuali. Alcune attività aumentano però il numero di persone ammesse, mentre niente da fare per discoteche, che invece rimarranno chiuse anche in zona bianca.

AGGIORNAMENTO – Con una nota Palazzo Chigi rende noto che le nuove regole saranno in vigore dal 6 agosto, non dal 5 come precedentemente emerso.

Speranza: “Green pass strumento per evitare chiusure”

In poche settimane sono state oltre 40 milioni il numero di certificazioni verdi scaricate dagli italiani. Un numero assolutamente significativo, importante“, ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza in conferenza stampa.

Noi già oggi, prima dell’approvazione di questo decreto, abbiamo utilizzato questo strumento per alcune fattispecie particolari, per partecipare ad esempio a un matrimonio, per entrare in una Rsa e visitare un proprio caro“, continua, “Con questo decreto estendiamo in maniera significativa l’utilizzo di questo strumento. Vogliamo evitare che una crescita del contagio porti a nuove chiusure generalizzate e lo strumento che abbiamo in questa stagione è proprio quello della vaccinazione. Il messaggio di fondo che vogliamo dare come governo è vaccinarsi, vaccinarsi, vaccinarsi. Questa è la strada principale“.

Il presidente Draghi ottimista sulla situazione italiana, ma preoccupa la variante Delta

Quanto detto da Speranza rimarca anche le posizioni del premier Draghi, che esprime un parere positivo sulla crescita italiana, minacciata però dalle varianti del Covid-19. “L’economia italiana va bene, si sta riprendendo e l’Italia cresce“, ha dichiarato il presidente del Consiglio, “La variante Delta è minacciosa, perché si espande molto più rapidamente di altre varianti“.

Il premier fa riferimento agli altri Paesi europei, che “sono più avanti di noi nei contagi, ma senza reagire subito la realtà che a noi pare distante si presenta da noi con un intervallo ravvicinato. Quello che vediamo succedere in Francia, Inghilterra, in Spagna, dobbiamo immaginare che potrà ripetersi in Italia in assenza di provvedimenti“.

Il successo della campagna vaccinale

Il nuovo decreto presenta quindi dei provvedimenti che per Draghi “sono importanti perché introduco l’utilizzo della certificazione verde su base piuttosto estensiva“. L’Italia “sta vivendo un momento favorevole“, afferma il premier, ma “il merito di questo miglioramento è stato della campagna vaccinale“.

Come informa Draghi, “circa 2/3 degli italiani sopra i 12 anni ha ricevuto almeno una dose di vaccino, oltre la metà ha completato il ciclo vaccinale. L’obiettivo del generale Figliuolo si diede di somministrare almeno 60 milioni di dosi di vaccino entro il 20 luglio è stato superato. Ad oggi abbiamo inoculato circa 105 dosi ogni 100 abitanti, come la Germania, più di Francia e Stati Uniti. Il 90% dei nostri ultra 80enni e l’80% circa dei nostri 70enni sono completamenti vaccinati. La pressione sugli ospedali è fortemente diminuita“.

Green pass condizione per rimanere in zona bianca

Il quadro dipinto da Draghi è roseo, con una “situazione in forte miglioramento“, nonostante alcune proiezioni prevedevano molti più ricoveri e decessi a luglio. Inoltre, “la produzione industriale è cresciuta dell’1.2% rispetto ai 3 mesi precedenti, l’occupazione è in aumento e con la stagione estiva ci aspettiamo un’ulteriore ripresa del settore dei servizi. Quindi la prima cosa che devo dire è invito tutti gli italiani a vaccinarsi, devono proteggere se stessi e le loro famiglie“.

Sulla certificazione verde, il premier dichiara dunque che “Il green pass non è un arbitrio, è una condizione per tenere aperte le attività economiche. La scelta era procedere normalmente, quindi molte Regioni sarebbero andate in giallo, perché i parametri precedenti sarebbero stati superati, oppure introdurre il green pass, cambiare i parametri e tenere le Regioni in zona bianca“.

I nuovi parametri per il cambio di colore delle Regioni

È Speranza ad illustrare il decreto che introduce appunto il cambio di parametri per i colori delle Regioni. “Fino a pochi mesi fa il parametro decisivo era l’Rt, ultimamente è stato riconosciuto nell’incidenza, quindi nel numero di casi ogni 100mila abitanti alla settimana“, dichiara il ministro.

Quali sono le nuove soglie

L’accordo sui nuovi parametri è stato deciso con le Regioni, che ora dovranno quindi considerare il tasso di ospedalizzazione: “Una Regione che oggi è in zona bianca passerà in zona gialla soltanto quando il tasso delle terapie intensive supererà il 10% e contemporaneamente il tasso di occupazione dell’area medica supererà il 15%“.

Per l’arancione valgono gli stessi parametri, ma con il tasso delle terapie intensive sopra il 20% e quello delle aree mediche sopra il 30%. La zona rossa invece scatterà con il tasso delle terapie intensive sopra il 30% e quello delle aree mediche oltre il 40%. “Le motivazioni sono che il nostro Paese oggi ha somministrato oltre 63 milioni di dosi, l’aspettativa è che ci possa essere una maggiore circolazione virale senza una ricaduta sulle ospedalizzazioni forte come c’è stata nella fase precedente“, conclude Speranza.

Ultimo Aggiornamento: 23/07/2021 08:52