Vai al contenuto

Alberto Genovese esce dal carcere: la decisione del giudice sull’imprenditore 8 mesi dopo l’arresto

Pubblicato: 27/07/2021 16:59

Alberto Genovese lascia il carcere di San Vittore dopo 8 mesi di reclusione: il giudice per le indagini preliminari avrebbe accolto la richiesta della difesa dell’imprenditore del web, per cui sarebbero stati disposti i domiciliari, con braccialetto elettronico, presso una clinica per disintossicarsi.

Alberto Genovese esce dal carcere: domiciliari per l’imprenditore

Secondo quanto riportato dall’Ansa, Alberto Genovese sarebbe stato scarcerato dopo oltre 8 mesi e il gip Tommaso Perna, in accoglimento dell’istanza della difesa, avrebbe disposto i domiciliari in una clinica per disintossicarsi. Stando alle informazioni trapelate fino a questo momento, l’imprenditore del web dovrà portare il braccialetto elettronico. Nei mesi scorsi, altre richieste analoghe dei suoi legali sarebbero state respinte. Genovese, riferisce ancora l’agenzia di stampa, si lascerà alle spalle San Vittore per un percorso di disintossicazione in un centro dedicato.

Caso Genovese, chiuse indagini: si va verso il processo

Pochi giorni fa, la Procura di Milano ha chiuso le indagini a carico dell’imprenditore per i casi di presunte violenze sessuali ai danni di due ragazze che, secondo l’accusa, sarebbero state stordite con un mix di droghe. Un atto che precede solitamente la richiesta di rinvio a giudizio e che aprirebbe al processo.

All’imprenditore sarebbero contestate violenze ai danni di una 18enne – che avrebbe denunciato fatti subiti nell’ottobre scorso, a Milano, nel suo attico di lusso noto come “Terrazza sentimento” (per cui sarebbe stato indagato per violenza sessuale aggravata, detenzione e cessione di stupefacenti e lesioni) – e di una 23enne risalenti al luglio precedente a Ibiza. La chiusura dell’inchiesta, riferisce Ansa, riguarderebbe in questo secondo caso anche la posizione dell’allora fidanzata di Genovese.

Stralciate le contestazioni sui presunti abusi denunciati da altre due giovani per cui il gip, ritenendo prive di credibilità le loro versioni, avrebbe negato l’arresto chiesto invece dai pm. All’esito di ulteriori accertamenti, su questo fronte potrebbe profilarsi l’orizzonte di una archiviazione.