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Semestre bianco: che cos’è e in cosa consiste la fase finale del mandato del Presidente della Repubblica

Pubblicato: 03/08/2021 10:13

Oggi per Sergio Mattarella inizia il semestre bianco: gli ultimi 6 mesi del suo mandato presidenziale. Il Capo dello Stato è ormai giunto alla fase finale dei 7 anni alla guida della nazione e nelle prossime settimane il suo potere subirà alcune limitazioni. Ecco in cosa consiste il semestre bianco.

Semestra bianco: cos’è e cosa rappresenta?

Oggi, 3 agosto 2021, inizia il semestre bianco di Sergio Mattarella. Dopo 7 anni alla guida del Paese, il Presidente della Repubblica si avvicina alla conclusione del suo mandato. Nei prossimi mesi le sue funzioni saranno regolate da norme specifiche, che imporranno importanti limitazioni. Sergio Mattarella non potrà può sciogliere le Camere, così come si legge nell’articolo 88 della Costituzione Italiana. “Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse” si legge nella prima parte del testo. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura” si legge ancora nella parte conclusiva.

Semestre bianco: le modifiche del 1991

L’articolo relativo alla legge costituzionale ha subito una modifica nel novembre del 1991. In precedenza la regola del semestre bianco era assoluta, ma in quell’anno fu reso necessario un cambiamento. Come ricorda Skytg24 infatti, nel 1992 la legislatura stava per terminare, ma il presidente Cossiga non avrebbe potuto sciogliere le Camere perché anche il suo mandato era in scadenza. Le Camere inoltre non avrebbero potuto eleggere un nuovo Presidente della Repubblica senza violare l’85esimo articolo della Costituzione. Per superare l’ “ingorgo istituzionale”, si scelse di introdurre la modifica all’art. 88.

Perché il semestre bianco?

Il semestre bianco è stato introdotto dai costituenti immaginando un particolare tipo di scenario. Si pensò infatti alla possibilità che un Presidente della Repubblica, sperando in una rielezione, potesse esercitare pressioni sulle Camere o agire su di esse direttamente alla fine dei 7 anni del suo mandato, per eliminare un Parlamento a lui ostile. In tal caso infatti, il Capo dello Stato avrebbe potuto contare sull’appoggio di nuovi parlamentari per un’ulteriore legislatura.

Ultimo Aggiornamento: 03/08/2021 13:21