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Diamante Marzotto, i ricordi della madre Marta: dalla perdita della figlia Annalisa all’amore con Guttuso

Pubblicato: 10/09/2021 23:28

Tra le novità della Mostra del Cinema di Venezia rientra il documentario dedicato a Marta Marzotto, mancata nel 2016. La musa inquieta è il titolo scelto da Diamante Marzotto, quartogenita della stilista che ha deciso di onorare la memoria della madre interpretandola nella pellicola di Massimiliano Finazzer Flory. La 58enne racconta senza filtri alcuni ricordi legati alla modella, dal loro rapporto alle incomprensioni tra madre e figlia, tanto uguali nell’aspetto quanto diverse nel carattere.

Non manca poi qualche aneddoto sugli amori di Marta Marzotto, dal marito Umberto Marzotto al pittore Renato Guttuso, di cui diventò la musa ispiratrice. Si ripercorrono poi i grandi dolori che hanno stravolto la vita della stilista, straziata dalla perdita della secondogenita Annalisa, venuta a mancare a soli 32 anni.

Marta Marzotto, la perdita della figlia Annalisa: “Ha pianto per un anno intero

La famosa stilista Marta Marzotto è mancata nel 2016 dopo una breve malattia che l’ha spenta per sempre, all’età di 85 anni. La sua memoria, il suo sorriso e la sua brillante autenticità rimangono ancora vivi nei ricordi dei suoi figli e dei suoi nipoti. Così la ricorda, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, Diamante Marzotto, 58 anni, la quartogenita della stilista, che ha avuto prima di lei Paola, Annalisa e Vittorio Emanuele, e dopo di lei il fratello minore Matteo.

La figlia la descrive come una donna forte e coraggiosa, che ha dovuto superare uno dei lutti peggiori che una madre possa affrontare: la perdita di un figlio. Infatti, la secondogenita Annalisa venne a mancare nel 1989, all’età di 32 anni, a causa di una fibrosi cistica. Da quel giorno, Marta Marzotto si trascinò dietro il dolore straziante per la scomparsa della figlia: “Mamma ha pianto tantissimo quando è scomparsa Annalisa […] ha pianto per un anno intero e poi si è rimboccata le maniche ed è ripartita – ricorda Diamante – è stata un drago“, ricorda sulle pagine de Il Corriere della sera.

Marta Marzotto e il rapporto con la figlia Diamante: tanto uguali quanto diverse

Capelli lunghi e biondi, occhi scuri e sorriso contagioso: Diamante è la fotocopia di sua madre Marta Marzotto. Stavolta, il detto “Tale madre, tale figlia” sembra calzare proprio a pennello, ma se nell’aspetto sembrano due gocce d’acqua, lo stesso non si può dire del carattere. Sono la più diversa e la più uguale: non esuberante, non mondana, non coraggiosa come lei. Poi abbiamo dei lati identici, quelli più creativi, e lo stesso senso dello humor” – spiega – “Certe risate al telefono! Appena sapeva una barzelletta nuova ero la prima cui la raccontava“.

Tuttavia, come accade in tutti i rapporti, quell’aria di complicità era spesso interrotta da bruschi litigi che duravano anche settimane: “Potevamo stare qualche settimana senza parlarci. Lei non ha mai chiesto scusa, questa parola non esisteva nel suo vocabolario“, conclude.

Gli amori di Marta Marzotto: dal marito Umberto Marzotto a Renato Guttuso: “Era pazzo di lei

Diamante Marzotto continua l’intervista raccontando degli amori di Marta Marzotto. A partire dal primo, il conte Umberto Marzotto nonché padre dei suoi figli, di cui conservò il cognome anche dopo il divorzio, quando la vita della stilista cambiò radicalmente. Le loro nozze durarono più di 30 anni, anche se i due coniugi erano soliti vivere il loro amore in maniera molto aperta, frequentando contemporaneamente altre persone.

Durante uno dei numerosi eventi di vita mondana a cui era solita partecipare, la contessa conobbe il pittore Renato Guttuso. Nonostante fossero entrambi sposati, niente e nessuno riuscì a fermare la loro travolgente e passionale storia d’amore. “La più grande storia d’amore è stata quella con Guttuso: era pazzo di leiracconta Diamante “Ricordo che le dissi: ‘Mamma, se mi scrivono una lettera bella la metà di quelle che ti scrive lui sono fortunatissima’“.