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Trattativa Stato-Mafia, assolti Dell’Utri e gli ufficiali del Ros: la reazione dell’ex senatore alla sentenza

Pubblicato: 23/09/2021 19:55

Marcello Dell’Utri è stato assolto nel processo d’appello della Trattativa Stato-Mafia. Con lui assolti anche gli ex ufficiali del Ros Mori, De Donno e Subranni. Una sentenza, quella della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, destinata a far discutere ma che al momento fa esultare proprio l’ex senatore, che in primo grado era stato condannato a 12 anni di carcere.

Stato-Mafia, Dell’Utri dopo l’assoluzione: “Processo mostruoso”

Per il collegio presieduto dal giudice Angelo Pellino, la cosiddetta trattativa Stato-Mafia c’è stata, ma non costituisce reato. È questo il cuore della sentenza emessa oggi dalle aule dell’Ucciardone di Palermo dopo 3 giorni di camera di consiglio: i giudici hanno accolto la tesi dei legali degli ex ufficiali dell’Arma, che hanno sostenuto che il dialogo segreto intrapreso con esponenti mafiosi era volto ad arrivare alla cattura di Totò Riina. Gli ex generali del Ros Mario Mori e Antonio Subranni (condannati a 12 anni in primo grado) e l’ex colonnello Giuseppe De Donno (8 anni) sono stati assolti perchè “il fatto non costituisce reato”, si legge nella sentenza.

Diverso il discorso per l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri: per i giudici “non ha commesso il fatto” ed è stato quindi assolto. A caldo, all’Adnkronos Dell’Utri ha dichiarato: “Questa assoluzione è una svolta non solo per me ma per la giustizia italiana, questo processo era mostruoso“. Poi, ha ringraziato “quelli che mi hanno sostenuto in questi anni“, tra cui amici e familiari: “Questa assoluzione è la risposta più bella a tutti gli odiatori“.

Assolto Marcello Dell’Utri, parla l’avvocato dell’ex senatore

Soddisfazione anche nelle parole dell’avvocato di Dell’Utri, Francesco Centonze. Secondo quanto riportano le fonti, il legale ha detto: “Siamo felici perchè il nostro assistito è stato dichiarato estraneo a questa imputazione, dopo 25 anni di processi, in relazione al periodo successivo al ’94“. E ancora: “Questo è l’esito necessario alla luce delle carte processuali. Dell’Utri evidentemente non è stato il trait d’union tra la mafia e la politica“.

Sempre ad Adnkronos, Dell’Utri ha poi ammesso che non pensava sarebbe arrivata una sentenza di assoluzione: “È davvero una svolta per me ma anche per la giustizia italiana. Avere debellato questo processo è una grande prova di democrazia giudiziaria, finalmente“. Sul suo futuro, allontana l’ipotesi di un ritorno in politica: “Non ci penso nemmeno lontanamente, io preferisco tornare ai miei libri“.