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Puigdemont scarcerato ad Alghero, lunedì il ritorno in Belgio: il leader catalano accolto dalle autorità

Pubblicato: 25/09/2021 23:53

È finita l’avventura sarda per Carles Puigdemont, ex presidente della Catalogna e simbolo della lotta indipendentista della regione spagnola. L’europarlamentare arrestato giovedì ad Alghero, per il mandato internazionale che pende sulla sua persona, è stato rilasciato e non sarà soggetto a misure cautelari, come deciso dalla Corte d’Appello di Sassari. Puigdemont è stato raggiunto in Sardegna dalle autorità catalane, e lunedì tornerà a Bruxelles per partecipare a una riunione dell’Europarlamento.

Puigdemont torna a Bruxelles: “Continuerò la lotta per la libertà della Catalogna”

Carles Puigdemont beffa ancora una volta Madrid e torna libero di poter viaggiare in Europa. Precluso il ritorno in Spagna, dove lo attende un mandato di arresto per ribellione, a seguito della dichiarazione d’indipendenza della Catalogna dopo il referendum del 2017. L’ex presidente potrà però tornare in Belgio, dove lunedì a Bruxelles lo attende un incontro del Parlamento europeo, nel quale è stato eletto tra le fila della Junts per Catalunya.

Crediamo in un’Europa in cui i popoli, come quello della Sardegna e della Catalogna, siano liberi“, ha dichiarato in conferenza stampa Puigdemont. “Tutti gli eventi delle ultime ore mostrano che abbiamo ragione, abbiamo il diritto di chiedere di fronte alle istituzione europee di tutelare i nostri diritti“, ha continuato l’ex presidente, “Noi continueremo a combattere, non ci arrenderemo mai e continuerò a muovermi e a viaggiare in tutta Europa per raccontare la verità“.

Ad Alghero arrivano i leader catalani: “Qui mi sento a casa”

Puigdemont è stato raggiunto ad Alghero dai rappresentati delle autorità catalane, accorse a dare supporto all’ex presidente dopo l’arresto di giovedì. “Felice di aver incontrato il Presidente Puigdemont ad Alghero e di averlo sostenuto a nome di tutto il Governo“, ha twittato Pere Aragonès, attuale presidente della Catalogna.

Puigdemont, seduto al tavolo dove risaltava la bandiera dei Quattro Mori, ha dichiarato di essere il legittimo presidente della Catalogna, come in effetti lo considerano gli indipendentisti. Il dispiegamento dei protagonisti dell’indipendenza della Catalogna nella città sarda non è casuale, essendo Alghero legata alla regione spagnola da radici storiche e culturali.

Nella “piccola Barcellona”, come è soprannominata la città, è presente una sede del governo della Catalogna e si parla il dialetto catalano. Puigdemont è arrivato in Sardegna proprio per partecipare all’Adifolk, la festa internazionale del folklore catalano. “Sto bene, qui sono come a casa“, ha dichiarato Puigdemont, che ha incontrato anche il sindaco Mario Conoci nella sede del Comune, dove ha firmato il Libro d’onore. Tra i rappresentati delle istituzioni che lo hanno accolto anche il governatore della Sardegna Christian Solinas e il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.

Post Facebook del sindaco di Alghero

Puigdemont accusa la Spagna: “Ridicoli”

L’ex presidente in esilio durante la conferenza stampa ha lanciato accuse alla Spagna, commentando l’arresto in Sardegna: “Chi ha problemi di comprensione delle regole è la Spagna. La giustizia europea proseguirà nella sua rotta, giusta nelle sue sentenze“, ha dichiarato aggiungendo che “I giudici spagnoli sono ossessionati con la mia figura e con quello che sono riuscito a fare nel 2017“. Ha twittato dopo la scarcerazione: “La Spagna non perde occasione di rendersi ridicola“.

La decisione della Corte d’Appello di Sassari su Puigdemont

Puigdemont è infatti tornato in piena libertà, come deciso dalla giudice della Corte d’Appello di Sassari Plinia Azzena, che ha accolto la richiesta della Procura generale. Nessuna misura cautelare e libertà di lasciare l’Italia, con l’udienza sull’estradizione in Spagna fissata per il 4 ottobre. Nel caso in cui non si presentasse, comunque, il Tribunale archivierebbe il caso con il non luogo a procedere.

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2021 00:01