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Mimmo Lucano condannato: Beppe Fiorello lo difende, ma la Rai sospende la fiction sull’ex sindaco di Riace

Pubblicato: 01/10/2021 10:20

La notizia della condanna per Mimmo Lucano a 13 anni e 2 mesi di carcere segna la conclusione della sua battaglia legale durata oltre 5 anni. Su di lui pendono ora le accuse relative a vari reati, compreso il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Da tempo la Rai aveva in cantiere una fiction dedicata alla sua storia, con Beppe Fiorello come protagonista. Ora, l’attore vuole esprimere la sua solidarietà nei confronti dell’ex sindaco di Riace.

Mimmo Lucano condannato, Beppe Fiorello: “Non lo lascio solo”

Sarebbe stata prevista per febbraio 2018 la messa in onda del film Tutto il mondo è paese, dedicato all’esperienza di accoglienza messa in atto dal sindaco di Riaco Mimmo Lucano. Giuseppe, Beppe, Fiorello aveva conosciuto personalmente l’ex primo cittadino calabrese, scegliendo di raccontare la sua storia in tv. Il film prodotto da PicoMedia Ibla Film e Rai Fiction però non è mai stato mostrato. La Rai aveva deciso di sospenderlo perchè al sindaco Lucano era statorecapitato un avviso di garanzia da parte della procura di Locri per alcuni presunti reati collegati alla gestione del sistema di accoglienza” .

Oggi che la notizia della condanna a Mimmo Lucano è su tutti i giornali, Beppe Fiorello continua a voler manifestare sostegno nei suoi confronti. “Vorrei dire che questo è il momento di agire, di prendere una posizione netta, umana e chiaradice a La Repubblica. “Io Mimmo non lo lascio soloaggiunge sicuro. “Gli voglio bene e non posso che stargli accanto in questo momento sapendo però (per paradosso) che difenderlo, stargli accanto, condividere il suo dolore, manifestargli pubblica stima, lo danneggerà ancora di più” spiega.

Beppe Fiorello sul lavoro di Mimmo Lucano: il motivo della condanna secondo lui

“Più sei amato e più sarai condannato” osserva tristemente Beppe Fiorello parlando ancora di Mimmo Lucano. “Il successo, il consenso popolare, per paradosso attirano a sé la cattiveria– aggiunge- l’invidia e giù fino a uccidere colui o colei che evidenziano la mediocrità e l’incapacità altrui. L’attore sembra non avere dubbi sui motivi che avrebbero portato il tribunale alla dura condanna all’ex sindaco di Riace.

“Mimmo ha detto al mondo che la Calabria può essere libera– afferma sicuro- e questa cosa non ha fatto comodo”. “Ha detto al mondo che lo sguardo verso un mondo libero dall’odio è possibile, ha detto al mondo che il Sud è presente e pulito e non è solo malaffare e mafie continua. Mimmo è scomodo e per questo deve pagare. Io continuerò a stargli accanto per sempre” la sua ferma conclusione.