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Miriam Leone vittima di bullismo, la confessione: “Ci ho messo una vita ad accettare la mia faccia”

Pubblicato: 03/10/2021 12:55

Miriam Leone è nota al pubblico italiano per essere diventata Miss Italia nel 2008 e per la sua carriera nel mondo della recitazione. Nonostante il successo degli ultimi anni, recentemente la modella e attrice ha mostrato un inedito lato di sé in un’intervista, rivelando di essere stata bullizzata per via di un particolare del suo aspetto fisico.

Miriam Leone, la confessione sul bullismo vissuto da ragazza

Miriam Leone ha da poco concluso la sua ultima fatica cinematografica: “Marylin ha gli occhi neri”, in cui recita con Stefano Accorsi. Proprio parlando del film e del ruolo di Clara (una “mitomane” che vive in un centro di riabilitazione) al Corriere della Sera, l’attrice ha riflettuto sulle sue esperienze passate. Ricordando gli anni della sua gioventù, l’ex Miss ha ammesso di aver vissuto sulla propria pelle il dramma del bullismo.

“Al liceo mi dicevano che ero Elio delle Storie Tese” ha ammesso riferendosi alla sue sopracciglia folte. “Oggi è divertente perché ho un’età. Ma perché me la dovrei prendere se sui social mi insulta, per dire, Giuseppino88?” ha aggiunto sicura. “La facilità nel criticare il prossimo sono chiacchiere da bar che valgono zero” ha spiegato ancora in barba alle malelingue. “Le cose cambiano nei giovanissimi, vedo un’accettazione importante della diversità. Ci ho messo una vita ad accettare la mia faccia ha infine ammesso.

Miriam Leone: “La gente mi vede bella e non riesco a capire”

La “diversità“, ha spiegato Miriam è una caratteristica che la contraddistingue da sempre. “Ti sembra di vivere una discesa agli inferi invece è un’ascesa” ha dichiarato nell’intervista. “Era un modo di vedere le cose che dovevo capire. Per essere autentici bisogna conoscersi” ha aggiunto riferendosi alle sue dichiarazioni passate sulla diversità.

“La gente mi vede bella e non riesco a capire. Non sono mai contenta del mio aspetto” ha infine ammesso la Leone. “Ma in questo film, io che non mi rivedo mai, mi sono emozionata a rivedere i cambi di registro in una stessa scena” la sua conclusione.