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Quasi 500 litri di petrolio in mare: allarme in California per il guasto di un oleodotto al largo. Le immagini

Pubblicato: 04/10/2021 14:47

Si teme l’emergenza ambientale a causa del guasto a un oleodotto in mare aperto avvenuto in queste ore lungo la costa della contea di Orange, in California. Al momento si contano perdite di circa 126mila galloni di petrolio nell’oceano Pacifico. Sono già molti i pesci e gli uccelli morti finora.

Guasto a un oleodotto al largo della California: 480mila litri di petrolio nell’oceano

È un vero e proprio allarme quello scattato in queste ore al largo della costa della contea di Orange in California. Qui infatti il guasto di un oleodotto ha già provocato la perdita di almeno 126mila galloni di petrolio, corrispondenti a ben 480mila litri. Come riporta il Fatto Quotidiano, a essere interessata sarebbe la piattaforma petrolifera offshore Elly, gestita da Beta Offshore e situata a 3 miglia dalla costa di Newport Beach.

La guarda costiera sarebbe già riuscita a recuperare circa 3.150 galloni di petrolio. 14 barche si stanno occupando delle operizioni di pulizia e a largo è stata creata una “barriera protettiva” galleggiante, per contenere la diffusione del petrolio. Attualmente, sembrerebbe che il petrolio sia stato limitato a una zona che si estende da Huntington Beach a Newport Beach.

Marea nera al largo della California: paura per ambiente e animali

Nelle ultime ore, il sindaco di Huntington Beach Kim Carr ha ammesso la sua preoccupazione per quanto sta accadendo in una conferenza stampa. “Una delle situazioni più devastanti che la nostra comunità ha affrontato negli ultimi decenni ha osservato drammaticamente. Le cause di un simile disastro sono ancora da accertare, ma nel frattempo il supervisore di Orange County Katrina Foley ha già ammesso che l’impatto ambientale sarà “irreversibile”, spiega Fanpage.it.

Il capo della squadra di vigili per la sicurezza marittima di Huntington Beach Eric McCoy ha dichiarato: “Esiste un ulteriore margine di danni potenziali sull’ambiente”. Il New York Times segnala già la presenza di pesci e uccelli morti, i cui corpi giaciono senza vita in alcune zone costiere. Per evitare danni anche alle persone, le autorità locali stanno invitando la popolazione a non recarsi in spiaggia. Intanti sui social sono già apparse le prime immagini del disastro.