Ottobre è iniziato da pochi giorni ma ha già fatto registrare un nuovo record pluviometrico nazionale. In diverse zone d’Italia, infatti, la quantità di pioggia riversatasi in determinati intervalli di tempo ha raggiunto livelli mai registrati in precedenza.
Pioggia record, le precipitazioni registrate nella Regione più colpita
La Regione che è stata maggiormente interessata dal fenomeno è la Liguria:
- A Cairo Montenotte (Savona), in 6 ore è stata registrata la caduta di 496 mm di pioggia;
- A Urbe Vara Superiore sono caduti 377,8 mm in 3 ore;
- In località Rossiglione, in 24 ore sono precipitati 882 mm di acqua.
Questi dati hanno superato i livelli che si erano raggiunti nel 2011, pari a 472 mm di pioggia.
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Superati record regionali: 377,8 mm in 3 ore a #UrbeVaraSuperiore, 496 mm in 6 ore a Montenotte inferiore, 740,6mm in 12 ore a #Rossiglione. In quest’ultimo caso è stato superato il record dell’alluvione del 1970, che fu registrato a Bolzaneto
— Regione Liguria (@RegLiguria) October 5, 2021
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Non solo piogge estreme: quali sono gli altri fenomeni registrati
L’elenco di fenomeni climatici estremi e improvvisi tuttavia non si ferma qui. Il 19 settembre si sono anche registrati ben 7 tornado in poche ore, tutti localizzati nella Pianura Padana fra l’Emilia-Romagna e la Lombardia. La presenza di più tornado contemporaneamente e nella medesima zona è un fenomeno non comune in Italia, potrebbe perfino trattarsi del primo mai osservato sul territorio nazionale.
Il 4 ottobre la zona compresa tra la Corsica, la Liguria e l’Italia centro-settentrionale è stata poi interessata dalla caduta di quasi 250.000 fulmini, in una perturbazione che si sta spostando in questi giorni verso il meridione.
Piogge da record dopo un’estate di siccità: cosa sta succedendo
Questi nuovi “record” si contrappongono alle ondate di calore registrate appena pochi mesi fa e si inseriscono nell’elenco dei fenomeni estremi, sempre più numerosi, dovuti ai cambiamenti climatici. L’estate 2021 è stata infatti caratterizzata dalla temperatura più alta mai rilevata in Europa, i 48,8° del siracusano, così come dalla siccità persistente. Il Nord-Est è stato infatti soggetto a un calo delle precipitazioni del 38% e una drastica riduzione del livello dei fiumi, mentre la soglia dei 40° è stata superata sia a Catania sia a Rimini ad agosto. La caratteristica di tali fenomeni estremi è appunto l’instabilità, che sarebbe dovuta al continuo mutamento delle circolazioni e delle masse d’aria.
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