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Scioglimento di Forza Nuova: le procedure necessarie secondo la Costituzione e la Legge Scelba

Pubblicato: 12/10/2021 13:10

Lo scorso sabato la sede romana della Cgil è stata presa d’assalto da alcuni gruppi legati a Forza Nuova. In queste ore, Draghi sta valutando la possibilità di sciogliere le formazioni a deriva fascista e violenta. Il Governo potrebbe giungere a questa decisione agendo sulla base di un decreto che poggia sulla Costituzione e sulla Legge Scelba. L’ultimo scioglimento è avvenuto negli anni ’70 e ha riguardato Ordine nuovo e Avanguardia nazionale.

Richiesto lo scioglimento di Forza Nuova: l’appello del segretario Cgil

In seguito ai fatti di Roma, il segretario generale di Cgil Maurizio Landini ha chiesto l’immediato scioglimento delle formazioni politiche “che si richiamano al fascismo”. Le sue parole sono state riportate da Il Post, che ha inoltre ricordato che Mario Draghi, in visita alla sede del sindacato nella giornata di ieri, ha promesso che “discuterà” la richiesta. Anche i partiti di centrosinistra si sono schierati a favore dello scioglimento di Forza Nuova. Il Pd e Italia Viva-Psi hanno depositato due mozioni. Il Partito democratico ha richiesto che si sciolga l’organizzazione neofascista Forza Nuova e tutte le altre formazioni che si richiamano al fascismo”. I senatori di Italia Viva hanno invece dichiarato: Si invita il governo ad assumere gli atti necessari per provvedere rapidamente allo scioglimento di Forza Nuova“. “Nessuna tolleranza contro intimidazioni ed episodio di violenza” ha scritto invece Palazzo Chigi via Twitter.

Scioglimento di Forza Nuova: cosa dice la costituzione

All’interno della Costituzione italiana sono contenute indicazioni ben precise in merito alla fondazione di nuovi partiti di matrice neofascista. “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascistasi legge nella XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana. Con queste parole si intende impedire la rifondazione del partito fondato da Benito Mussolini il 9 novembre 1921 e sciolto il 2 agosto 1943. Oltre a tale disposizione, esiste la Legge Scelba, (.n. 645 del 20 giugno 1952), in materia di apologia del fascismo.

“Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista il contenuto della legge. A essere vietate sono inoltre le iniziative di esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista”.

Scioglimento di Forza Nuova: la procedura necessaria

“Chiunque promuove, organizza o dirige le associazioni, i movimenti o i gruppi indicati nell’articolo 1– spiega ancora la legge- è punito con la reclusione da cinque a dodici anni“. Chiunque partecipa a tali associazioni, movimenti o gruppi è punito con la reclusione da due a cinque anni continua ancora il testo. “Se l’associazione, il movimento o il gruppo assume in tutto o in parte il carattere di organizzazione armata o paramilitare, ovvero fa uso della violenza, le pene indicate nei commi precedenti sono raddoppiate” si legge ancora. Fra le pene sono previste anche multe pecuniarie.

“Qualora con sentenza risulti accertata la riorganizzazione del disciolto partito fascista, il Ministro per l’interno, sentito il Consiglio dei Ministri, ordina lo scioglimento e la confisca dei beni dell’associazione, del movimento o del gruppo” è il contenuto del terzo articolo. “Nei casi straordinari di necessità e di urgenza– infine- il Governo, sempre che ricorra taluna delle ipotesi previste nell’art. 1, adotta il provvedimento di scioglimento e di confisca dei beni mediante decreto-legge ai sensi del secondo comma dell’art.77 della Costituzione”.