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Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo chiudono la scuola di danza. Il dramma: “Tutti soldi perduti”

Pubblicato: 15/10/2021 18:57

Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo sono stati costretti a chiudere la scuola di danza a Palermo, la causa? Crisi Covid.

Il coreografo e l’attrice, che al momento si trova nella casa del Grande Fratello Vip, da decenni sono il punto di riferimento delle scuole di danza di tutta Italia, e oggi ci lasciano con un po’ di amaro in bocca prendendo la decisione di chiudere una delle loro scuole situata nel capoluogo siculo.

Enzo Paolo Turchi conferma: ha chiuso la scuola di danza

In una recente intervista rilasciata al Giornale di Sicilia, Enzo Paolo Turchi ufficializza il fallimento della scuola di danza a Palermo, proprio a causa del Covid e dell’assenza di aiuti di parte dello Stato.

Il racconto di Enzo Paolo Turchi è drammatico: “Prima che venisse il Covid avevo già pagato l’anticipo per il teatro dove fare il galà, per i costumi. Tutti soldi perduti. La sartoria addirittura ha fallito e non ne so più niente. Se non avessi avuto dei soldi miei da parte, sarei andato a gambe all’aria. Purtroppo noi dello spettacolo non abbiamo avuto nessun aiuto”.

Pare proprio che i due pilastri della danza napoletana si siano dovuti piegare alla crisi, lasciando nel cassetto il sogno di tanti ballerini siciliani che avrebbero voluto continuare l’avventura. “Ho chiuso una scuola che sfornava signori ballerini” spiega Enzo Paolo Turchi al Giornale, non senza far trapelare una vena di tristezza e amarezza per la decisione.

Perché Enzo Paolo Turchi ha deciso di chiudere la scuola di danza

Secondo quanto raccontato nell’intervista, Enzo Paolo Turchi ha spiegato quanto l’emergenza Covid abbia messo alle strette tutti, in particolare quelli del mondo dello spettacolo. Ma pare proprio che non sia stata l’unica batosta presa, anche i proprietari dello stabile non siano stati d’aiuto portando Enzo Paolo Turchi alla decisione definitiva di chiudere la scuola.

Vero che il Governo ha messo il credito d’imposta per cui il 60% lo paga lo Stato e il 40 l’affittuario, ma la società proprietaria delle mura non ha voluto e quindi, con dispiacere, ho chiuso la scuola” ha raccontato ancora.