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Bilancio, manovra da 23miliardi. Approvato in Consiglio dei Ministri il documento programmatico

Pubblicato: 19/10/2021 20:03

Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il documento programmatico di bilancio. Il testo doveva essere presentato a Bruxelles lo scorso 15 ottobre e contiene una manovra da 23 miliardi che si articola su 4 nodi. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi riferirà in Parlamento mercoledì 20 ottobre in merito al Consiglio Europeo del 21 e 22 ottobre.

Nel corso della riunione i ministri della Lega hanno espresso una riserva politica in merito alle soluzioni individuate per i temi pensione, con quota 102 e 104. La questione sarà trattata nei prossimi giorni in vista del varo della legge di bilancio che prevederà un nuovo Consiglio dei Ministri.

Bilancio: il documento programmatico e la manovra da 23 miliardi

Si tratta di una manovra che prevede lo spostamento di una cifra ingente, 23 miliardi pari all’1,2% del Pil, garantiti dall’extra deficit (la differenza tra l’indebitamento a livello tendenziale, che stando alle stime si ridurranno al 4,%, e l’indebitamento programmato, quest’ultimo fissato al 5,6% del Pil). Tra questi, 8miliardi saranno utilizzati per il taglio del cuneo fiscale, e poi ancora, sarà rifinanziato il Reddito di Cittadinanza e una nuova versione di Quota 100. Nel corso della riunione, i ministri del PD hanno avanzato la richiesta di mantenere, prorogandolo, il Superbonus.

Le misure affrontate durante il Consiglio dei Ministri erano già state trattate durante la cabina di regia poche ore prima. Il documento programmatico varato oggi pone le basi per la legge di bilancio che sarà affrontata nel prossimo Cdm.

Cosa ci sarà nel nuovo decreto: la bozza

Il documento programmatico, che pone le basi per il nuovo decreto fiscale, poggia su quattro punti cardine:

  • Reddito di cittadinanza, che subirà una ristrutturazione prevedendo una revisione della platea dei beneficiari e novità anche dal punto di vista dei controlli
  • Pensioni
  • Taglio del cuneo fiscale
  • Riforma degli ammortizzatori sociali

A questi si aggiunge la previdenza sociale: che si aggira intorno ai 4/5miliardi per il post Quota100. Ci sarà anche una riforma progressiva del fisco ma sarà solo anticipata in manovra e un taglio delle tasse di circa 8miliardi. Secondo quanto riferisce Rai News, fonti governative hanno fatto sapere che con molta probabilità il governo potrebbe optare per un intervento sull’Irpef rispetto ad un taglio del cuneo contributivo. Tra le altre ipotesi al vaglio ci sarebbe anche la cancellazione del Cuaf-cassa unica assegni famigliari. Nel piano programmatico sono previsti anche 1miliardo di tagli alle spese per le bollette.