Il Decreto Sostegni Bis ha introdotto nuove regole e ulteriori semplificazioni per lo svolgimento dei concorsi pubblici. In particolare, le nuove norme dovrebbero essere applicate già a partire dai concorsi scolastici per docenti: quali sono i bandi in attesa e come si svolgeranno.
Concorsi scuola: le nuove regole verso la semplificazione
I futuri concorsi per docenti potrebbero essere annuali secondo il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, come riferisce OrizzonteScuola. Alcuni concorsi, però, sono già stati banditi e si svolgeranno con le nuove procedure previste dal Decreto Sostegni Bis di maggio:
- Un’unica prova scritta costituita da più quesiti a risposta multipla. Tali quesiti saranno volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa. Accerteranno anche la conoscenza dell’informatica e della lingua inglese. Non è prevista la pubblicazione anticipata dei quesiti;
- Una prova orale;
- La valutazione dei titoli dei candidati;
- La formazione della graduatoria in base alle valutazioni della prova scritta, di quella orale e dei titoli, rispettando il limite dei posti messi a concorso.
Concorsi scuola, quali sono quelli più attesi
Tra i bandi di cui si attende lo svolgimento ci sono:
- Il concorso per le scuole d’infanzia e primaria, sia per posti comuni sia per quelli di sostegno;
- Il concorso ordinario per la scuola secondaria di I e II grado.
- È stato bandito con il Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020 e le domande sono state presentate entro il 31 luglio 2020. La partenza è attesa entro dicembre;
- Il nuovo concorso straordinario per docenti con 3 anni di servizio. È previsto entro il 31 dicembre sui posti residui dalle assunzioni effettuate in via ordinaria e straordinaria. È riservato ai docenti non ricompresi dalle immissioni in ruolo, purché abbiano svolto un servizio di almeno 3 annualità, anche non consecutive, negli ultimi 5 anni scolastici nella scuola statale. Di questi 3 anni, 1 deve essere specifico. La prova disciplinare dovrà svolgersi entro il 31 dicembre 2021 e ne seguirà una graduatoria regionale di merito.
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