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Bollette in aumento, l’Europa non vede miglioramenti: “Non ci sono elementi che indichino una discesa”

Pubblicato: 26/10/2021 12:59

La crisi energetica che sta coinvolgendo diverse nazioni non solo in Europa ma in tutto il mondo ha causato un forte aumento dei prezzi delle bollette di luce e gas, e un eccessiva lievitazione dei prezzi anche del carburante che ha quasi raggiunto il 21% dell’aumento rispetto a inizio anno.

Il tema della crisi energetica è stato trattato anche in Consiglio Europeo, il Premier Draghi in conferenza stampa ha confermato che l’Europa sta lavorando ad obiettivi a lungo termine, puntando sulle energie rinnovabili, e a breve termine, ovvero con investimenti per contenere le spese delle famiglie a reddito più basso. La crisi energetica però preoccupa i vertici europei che non vedono un miglioramento dei dati.

La commissaria europea dell’energia commenta la crisi dei prezzi

Non c’è alcuna indicazione che i prezzi dell’energia scendano dai record attuali“, così il commissario Kadri Simson ha aperto il suo intervento alla European Convention Centre di Lussemburgo- Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia Ue sulla crisi dei prezzi in Europa. Simson ha aggiunto: “Questo è un fenomeno globale, e tutto il mondo ne è colpito. Finora 19 Paesi membri hanno preso o annunciato misure per proteggere le fasce a più basso reddito”, precisando che si tratta di “Interventi in linea con le regole europee sul mercato e la concorrenza”.

La preoccupazione è per i rincari

La crisi energetica sta toccando diversi settori oltre a luce e gas, si tratta ad esempio anche del caro petrolio. Quest’ultimo sembra al momento essere il dato più preoccupante, l’aumento dei listini del carburante rappresenta “Un’emergenza, con benzina e gasolio che costano oggi oltre 21% in più rispetto a inizio anno“, scrive il Presidente di Assoutenti Furio Truzzi. Su TgCom si legge poi che si tratta di: “Incrementi che si ripercuotono non solo sui rifornimenti, ma sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, e sui costi logistici in capo a imprese e industrie. Il rischio concreto è che l’ondata di rincari e i maggiori costi determinati dal caro-benzina porteranno a una riduzione della spesa delle famiglie durante le prossime festività natalizie, con effetti devastanti per l’economia nazionale che proprio ora si sta riprendendo dopo la crisi causata dal Covid“.