Vai al contenuto

Riscaldamento globale, l’allarme a pochi giorni dalla Cop26: il mondo rischia ancora la “catastrofe climatica”

Pubblicato: 27/10/2021 12:37

Mancano pochi giorni alla Cop26 di Glasgow, la conferenza ONU sui cambiamenti climatici, e per il Segretario Generale Antonio Guterres “siamo ancora sulla buona strada per la catastrofe climatica”. Qual è la situazione della lotta alla crisi climatica e quali sono le richieste della scienza.

Crisi climatica, “l’era delle false promesse deve finire

Antonio Guterres ha annunciato la “brutta notizia” durante la presentazione del rapporto a cura dell’Environment Program delle Nazioni Unite, relativo al divario delle emissioni 2021. Nella giornata di ieri ha commentato come “A meno di una settimana dalla Cop26 di Glasgow, siamo ancora sulla buona strada per la catastrofe climatica. Anche con gli attuali contributi determinati a livello nazionale e altri impegni dei Paesi di tutto il mondo, siamo effettivamente sulla buona strada per un catastrofico aumento della temperatura globale di circa 2,7 gradi Celsius”. Per il Segretario Generale le responsabilità sarebbero molto chiare: “Il divario di emissioni è il risultato di un divario di leadership, l’era delle mezze misure e delle false promesse deve finire. Il tempo per colmare il divario di leadership deve iniziare a Glasgow”.

Riscaldamento globale, “Gli scienziati sono chiari sui fatti

Al momento, gli attuali impegni dei Governi relativi all’Accordo di Parigi sul clima potrebbero condurre a un innalzamento della temperatura media globale di 2,7° entro il 2100, ben oltre la soglia auspicata dagli scienziati di 1,5°. Per raggiungere questo obiettivo, infatti, occorrerebbe tagliare del 55% le emissioni entro il 2030. Gli sforzi attuali potrebbero invece tradursi in una riduzione di appena il 7,5% secondo il 12esimo UNEP Emissions Gap Report dal titolo The Heat is On. Per Guterres, “Gli scienziati sono chiari sui fatti. Ora i leader devono essere altrettanto chiari nelle loro azioni, devono venire a Glasgow con piani audaci, vincolati nel tempo per raggiungere lo zero netto” di emissioni entro il 2030. Secondo il report, infatti, l’alternativa sembra essere quella di un mondo caratterizzato da catastrofi sempre maggiori, mentre “con l’intensificarsi dei cambiamenti climatici l’umanità sta esaurendo il tempo per limitare il riscaldamento globale”.

Approfondisci

Riscaldamento globale, il record di concentrazione di CO2 preoccupa l’ONU: “Siamo fuori strada”

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2021 14:25