Vai al contenuto

Chef di “4 Ristoranti” ucciso a colpi di accetta in Sardegna: svolta nel caso di Alessio Madeddu

Pubblicato: 29/10/2021 08:37

Svolta nell’omicidio di Alessio Madeddu, chef noto per la sua partecipazione al programma 4 Ristoranti di Alessandro Borghese, ucciso ieri in Sardegna a colpi di accetta. Secondo le ultime indiscrezioni sulle indagini, un uomo avrebbe confessato. Madeddu, 51 anni originario di Teulada, sarebbe stato aggredito brutalmente davanti al suo locale di Porto Budello.

Chef di 4 Ristoranti ucciso a colpi di accetta: svolta sull’omicidio di Alessio Madeddu

Alessio Madeddu, chef sardo che prese parte a 4 Ristoranti, è stato ucciso davanti al suo locale e il cadavere sarebbe stato ritrovato a terra nella mattinata di ieri. Secondo quanto riportato da L’Unione Sarda, in serata sarebbe arrivata la svolta nelle indagini sull’omicidio del cuoco 51enne, brutalmente aggredito a colpi di accetta a pochi passi dalla sua attività di Porto Budello.

Stando a quanto riferito dal quotidiano, davanti al pm titolare dell’inchiesta, Rita Cariello, un uomo avrebbe confessato di essere l’autore dell’efferato delitto. Si tratterebbe di un panettiere di Sant’Anna Arresi, nel Sud Sardegna. Il movente, si apprende in queste ore, avrebbe natura passionale.

Chef Alessio Madeddu di 4 Ristoranti ucciso in Sardegna: la ricostruzione del delitto

L’uomo interrogato nella notte avrebbe ammesso le sue responsabilità in merito all’omicidio di Alessio Madeddu, e attualmente si troverebbe nel carcere di Uta. Gli inquirenti avrebbero acquisito i filmati del circuito di videosorveglianza della zona, alla ricerca di elementi utili alla ricostruzione della dinamica del delitto.

Secondo una prima ricostruzione – emersa dopo la notizia di una presunta spedizione punitiva da parte di almeno 2 o più persone ai danni dello chef 51enne – Madeddu sarebbe stato prima attirato fuori dalla dependance in cui si trovava ai domiciliari (in seguito a una condanna per un duplice tentato omicidio), poi sarebbe stato aggredito e colpito a morte lungo il vialetto. La vittima avrebbe tentato di sottrarsi alla furia del suo assassino, ma senza trovare scampo.

Alessio Madeddu, riporta Ansa, era balzato in testa alle cronache per una aggressione ai Carabinieri con una ruspa, avvenuta il 2 novembre 2020, per la quale sarebbe stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per duplice tentato omicidio, danneggiamento e resistenza. Trascorsi 5 mesi in carcere, sarebbe stato poi sottoposto agli arresti domiciliari. Sulla sua morte indagano i militari.