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Approvato il Ddl Concorrenza, Draghi: “Operazione trasparenza”. Saltano le norme su inceneritori e notai

Pubblicato: 04/11/2021 19:42

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ddl Concorrenza, la manovra che punta a dare maggiore trasparenza e tutele per promuoverne lo sviluppo, eliminando ostacoli normativi e garantire la tutela dei consumatori. Dal tavolo di lavoro sono state tolte le norme sugli inceneritori e i notai, ma è stata confermata la delega sui taxi.

Ddl Concorrenza, c’è il via libera: salta la norma sui notai

Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, sono servite due ore di Cdm per approvare il decreto legge sulla concorrenza. Un Consiglio durante il quale non sarebbero mancati momenti di discussione, pur pacata, su alcuni temi spinosi come la delega sui taxi. Tramite questa, il Governo ha sei mesi per adottare un decreto per la revisione della disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea, quindi taxi e NCC (Noleggio con conducente). Si punta ad adeguare l’offerta alle forme di mobilità che utilizzano app e piattaforme, e per lasciarla nel decreto il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti avrebbe richiesto garanzie per chi è già in possesso di licenze.

Dal Ddl Concorrenza sono invece saltate due norme: la prima è quella che riguarda l’accelerazione dell’iter autorizzativo per nuovi inceneritori (articolo 12). Il secondo invece riguarda la categoria dei notai: era stato ipotizzato infatti di concedere loro di esercitare in tutta Italia, fuori quindi dal distretto di appartenenza e dalla regione di assegnazione, ma la norma sulla mobilità del notariato è saltata. Niente concessioni per balneari e ambulanti, come era già emerso nelle ore precedenti.

Ddl Concorrenza, per Mario Draghi è questione di trasparenza

In apertura di Cdm, riporta Ansa, Mario Draghi ha sottolineato l’importanza di questo nuovo decreto legge: “I governi hanno preso due strade sul fronte della concorrenza. Alcuni hanno provato a passare delle misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico“. Il risultato, ha detto il premier, è che molti di questi provvedimenti non hanno mai visto davvero la luce, altri hanno direttamente ignorato la questione. Il governo tecnico-misto, invece “intraprende una terza strada, che crediamo più efficace. Avviamo un’operazione di trasparenza, e mappiamo tutte le concessioni in essere, come quelle relative alle spiagge, alle acque minerali e termali, alle frequenze“.

Da qui, il fatto che il Ddl Concorrenza contiene molte misure ritenuti utili per un ampio raggio di settori: “Adempiamo a tutti gli obblighi che avevamo assunto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” ha ricordato Draghi. La tutela della concorrenza è un obiettivo trasversale che non si limiterà a questo disegno legge: “Ne sono esempi la legge sulle lauree abilitanti, prevista dal precedente esecutivo, e la recente apertura delle tratte a medio e lunga percorrenza per i bus“.