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Bonus patente, che cos’è l’incentivo inserito nel Decreto Infrastrutture e Trasporti e come ottenerlo

Pubblicato: 10/11/2021 13:19

Oltre ad aver introdotto diverse novità nel Codice della Strada, il Decreto Infrastrutture e Trasporti ha definito i primi dettagli relativi al bonus patente. Ecco quanto vale e quali sono i requisiti per richiederlo.

Bonus patente: quali sono i requisiti e quanto vale l’incentivo

Tra le novità stabilite dal Decreto Infrastrutture e Trasporti, il bonus patente sarà accessibile ai cittadini che soddisferanno i seguenti requisiti:

  • Avere meno di 35 anni o, in alternativa, essere titolari di Reddito di Cittadinanza o altri ammortizzatori sociali;
  • Essere intenzionati a conseguire la patente e/o l’abilitazione CQC per il lavoro da autotrasportatore.

Il bonus è riconosciuto sotto forma di rimborso spese. Potrà coprire fino a un massimo del 50% delle spese richieste per il conseguimento del titolo di guida e per le abilitazioni professionali richieste per poter diventare autotrasportatori di merci per conto terzi. Può avere un valore massimo di 1.000€.

Come fare domanda per il bonus patente e quali documenti occorrono

Le spese sostenute dovranno essere documentate, così che sia possibile procedere al rimborso. Entro i 3 mesi successivi al conseguimento della patente o dell’abilitazione professionale, i richiedenti dovranno dimostrare di aver ottenuto un contratto di lavoro, per un periodo di almeno 6 mesi, in qualità di conducente. Il bonus dovrebbe essere riconosciuto fino al 30 giugno 2022 e avrebbe come obiettivo incentivare l’inserimento di nuovi professionisti in un settore con carenza di autisti.

Le modalità e i termini di presentazione delle domande e di erogazione del rimborso spese dovranno essere definite da un successivo Decreto del Ministero delle Infrastrutture della Mobilità sostenibile, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Infrastrutture e Trasporti.

Le novità del Decreto Infrastrutture e Trasporti

Nel contesto del Decreto Infrastrutture e Trasporti sarebbero anche previste semplificazioni per quanto riguarda i trasporti eccezionali. In particolare, ai veicoli in dotazione alla protezione civile e agli enti del terzo settore dovrebbe essere consentito l’uso di un rimorchio per il trasporto di cose che, restando nei limiti massimi, possa avere larghezza superiore a quella del veicolo trainante. Per gli operatori economici nel settore dei trasporti, inoltre, sarebbe previsto l’esonero dal versamento di contributo per l’esercizio finanziario relativo al 2022.