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Proteste anti-lockdown: auto in fiamme, feriti e arresti nella notte a Rotterdam. “Orgia di violenze”

Pubblicato: 20/11/2021 10:40

Violente proteste a Rotterdam per il ritorno del lockdown dovuto alla nuova ondata di Coronavirus. Nella notte di scontri in Olanda vengono riportati feriti, arresti e auto della polizia in fiamme. Il sindaco della città non ha minimizzato la portata delle violenze avvenute in città.

Rotterdam, “orgia di violenze” durante le proteste per il lockdown

Da sabato l’Olanda è tornata in lockdown parziale: è il primo paese in Europa occidentale a “fare un passo indietro” dopo i mesi di cauta libertà. La nuova ondata di Coronavirus ha messo in grossa difficoltà paesi come Germania, Austria e Olanda, e in quest’ultimo paese per almeno 3 settimane saranno in vigore restrizioni per ristoranti, negozi ed eventi sportivi. Inoltre, il Governo ha già annunciato il divieto di fuochi d’artificio per la notte di Capodanno. Tutto questo ha portato a manifestazioni di protesta culminati con scontri con la polizia che hanno trovato violento apice questa notte, a Rotterdam.

La polizia olandese, riferisce la BBC, ha sparato e ferito almeno due persone parte della rivolta iniziata a Rotterdam nella notte: sono state lanciate pietre e petardi contro le forze dell’ordine e stanno facendo il giro del mondo le immagini di auto della polizia in fiamme. Centinaia i manifestanti, da quanto si apprende il bilancio finale conta 7 feriti e almeno 20 arresti. Sarebbero stati colpiti anche i vigili del fuoco chiamati a sedare le fiamme. Il sindaco di Rotterdam Ahmed Aboutaleb ha definito “orgia di violenze” quanto accaduto nella sua città, stanotte.

Austria in lockdown generale da lunedì: via libera all’obbligo vaccinale

Mentre Rotterdam viene messa in stato di emergenza e le principali stazioni vengono chiuse, l’attenzione è anche verso l’Austria, uno dei Paesi che sta prendendo le misure più drastiche contro la quarta ondata di Coronavirus. Dopo il discusso annuncio di un lockdown per soli non vaccinati, da lunedì il Paese estenderà le restrizioni a livello generale. Non solo: è stato infatti annunciato che l’Austria sarà il primo Paese europeo a introdurre l’obbligo vaccinale per il Covid-19. La nuova legge potrebbe entrare in vigore a febbraio 2022, ma non sono ancora stati resi noti ulteriori dettagli (come ad esempio l’età interessata dalla misura). Il cancelliere ha commentato così: “Non vogliamo una quinta ondata, o una sesta o una settima ondata“, ammettendo che le tecniche di persuasione adottate finora non hanno ottenuto i risultati sperati. L’Austria è infatti molto indietro rispetto all’Italia come tasso di vaccinazione, fermo a poco meno del 70% contro il quasi 90 del nostro Paese.