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Stop all’utilizzo del carbone per produrre energia elettrica: chiusa Pago, l’ultima centrale in Portogallo

Pubblicato: 28/11/2021 17:00

Il Portogallo è il quarto paese che ha preso la decisione di smettere di bruciare carbone per la produzione di elettricità. Prima ancora, l’iniziativa era già stata messa in atto da Belgio, Austria e Svezia. Nel Paese ha chiuso per sempre l’ultima centrale all’interno della quale si utilizzava il carbone.

Chiusa l’ultima centrale in cui si utilizzava il carbone per produrre energia elettrica

Il 22 novembre 2021, è stata chiusa l’ultima centrale di carbone rimasta. Già nel 2017 alla COP23 il Portogallo aveva dichiarato di voler cessare la produzione di carbone entro il 2030. Da allora è stata un’accelerazione continua con ben 9 anni di anticipo rispetto alle previsioni. Pego era l’ultima centrale rimasta e si trova a Lisbona. Era la seconda fonte maggiore di emissioni di gas serra. “Il Portogallo è l’esempio perfetto di come, una volta che un paese si impegna ad abbandonare il carbone, il ritmo del phase out accelera inevitabilmente. I benefici della transizione alle rinnovabili sono così grandi che, una volta iniziato, ha solo senso uscire dal carbone il più velocemente possibile”, così ha dichiarato Kathrin Gutmann, direttrice dellEurope Beyond Coal. L’Europe Beyond Coal, un movimento che promuove l’energia rinnovabile, ha pubblicato la notizia sul suo sito ufficiale. 

Produzione di energia in Portogallo, i rischi: dal carbone al legno

Come riportato nel sito ufficiale “Liberarsi dalla nostra più grande fonte di gas serra è un giorno importante per il Portogallo. Ma è inasprito dalla prospettiva che l’impianto venga convertito per bruciare foreste“. Ora si sta valutando infatti di convertire la centrale per la produzione di energia delle biomasse prodotte dal legno. “Abbandonare il carbone solo per passare al prossimo peggior combustibile non è chiaramente una risposta. Invece, l’attenzione dovrebbe essere concentrata sul rapido potenziamento della nostra capacità di energia rinnovabile nel settore eolico e solare”. ”La sfida ora è garantire che le utility non commettano l’errore di sostituire il carbone con gas fossile o biomasse insostenibili” ha detto il presidente dell’associazione Zero, Francisco Ferreira.

Verso la completa eliminazione del carbone nel mondo

L’operazione per eliminare completamente il carbone per la produzione di energia elettrica è già in atto anche in altri paesi in Europa. “Lo slancio verso l’eliminazione graduale del carbone in Europa continua a crescere, con 21 paesi ora senza carbone o in possesso di un piano di eliminazione graduale del carbone. Il Portogallo si unisce a paesi come Regno Unito, Grecia, Ungheria e Danimarca nell’accelerare la graduale eliminazione del carbone” sono infatti le notizie in merito all’importante cambiamento.