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Violenza sulle donne, il Cdm approva le nuove norme. Arriva stretta contro la violenza: cosa cambia ora

Pubblicato: 03/12/2021 13:54

È di questi minuti la notiza che il Consiglio dei Ministri ha deliberato a favore del nuovo disegno di legge per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica.

Il testo è stato elaborto dalle ministre Elena Bonetti, Luciana Lamorgese, Marta Cartabia, Mariastella Gelmini, Fabiana Dadone ed Erik Stefani, ed introduce nuove norme come ad esempio la possibilità ai magistrati di procedere d’ufficio in casi di violenza domestica.

Approvato il nuovo disegno di legge sulla violenza sulle donne

Si tratta di un disegno di legge che prevede una maggiore tutela alle donne che denunciano, insieme ad un rafforzamento degli interventi cautelari sugli uomini maltrattanti, come ad esempio il braccialetto elettronico.

Le nuove norme approvate oggi spaziano sugli ambiti della sicurezza, della protezione, della prevenzione e del sostegno anche economico alle vittime (su questo tema era stato elaborato anche il reddito di libertà, un sostegno economico alle donne vittime di violenza domestica per permettere loro di riappropriarsi delle loro vite).

Le novità del nuovo disegno di legge contro la violenza sulle donne: i punti chiave

La bozza presentata oggi in Consiglio dei Minsitri, e approvata, è composta da 11 articoli e prevede le seguenti novità:

  • I magistrati potranno procedere anche d’ufficio nei casi di violenza domestica
  • Fermo per i reati di stalking e violenza asessuale
  • Stretta sull’ammissione condizionata della pena che sarà possibile solo se il reo abbia compiuto un percorso di recupero
  • Applicazione del braccialetto elettronico per gli uomini che maltrattano, molestano o perseguitano
  • Segue il precedente: rafforzamento degli ineterventi cautelari nei loro confronti, soprattutto a tutela delle donne che denunciano
  • Obbligo di informare la vittima se l’aggressore sarà scarcerato

Per chi dovesse manomettere il braccialetto elettronico è previsto il carcere. L’uso del dispositivo è stato valutato al fine di rendere effettivo l’obbligo di allontanamento dalla casa famigliare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Nel testo si aggiunge anche che qualsiasi violazione da parte del condannato per reati di violenza alle donne comporterà la revoca della sospensione della pena e determinerà il rientro in carcere o ai domiciliari.

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2021 14:37