Il dentista di Biella che ha indossato un braccio in silicone per evitare il vaccino ha rotto il silenzio fuori da casa sua, dove alcuni giornalisti hanno cercato di raccogliere delle dichiarazioni. L’uomo è stato denunciato e anche l’Ordine dei Medici di Biella ha annunciato provvedimenti. Le sue “gesta” sono state riprese dai principali quotidiani di tutto il mondo.
Il dentista di Biella con il braccio in silicone rompe il silenzio sulla vicenda
C’è un Italia che si vaccina ed è fortunatamente l’84,75 % della popolazione over 12. C’è poi una parte che rifiuta il vaccino e chi, infine, opta per una via di mezzo che ha fatto clamore non solo nel nostro Paese ma a livello internazionale. Pochi giorni fa Guido Russo, dentista di Biella, si è presentato all’hub del centro vaccinale Biver Banca di Biella indossando un corpetto con braccia finte: la sua speranza era che l’infermiera non se ne accorgesse e provvedesse comunque all’iniezione e all’emissione del Green Pass. Le cose non sono andate così: dopo aver inizialmente pensato ad una gaffe con un braccio amputato, l’infermiera Filippa Bua si è resa conto di essere di fronte ad un incredibile escamotage.
L’Asl ha riportato il caso alla Procura e in breve tempo la storia del dentista di Biella con il braccio in silicone ha fatto il giro del mondo. È stata riportata dalla Bbc, dal New York Times, da Al Arabiya e tante altre testate internazionali. Fuori da casa sua, nel biellese, molti giornalisti hanno provato a raccogliere alcune dichiarazioni ma Guido Russo si è limitato da dire: “Mi avete rovinato la vita“. I Carabinieri stanno provvedendo alle indagini e per il 57enne, già denunciato, potrebbe arrivare un’accusa per truffa ai danni dello Stato.
Guido Russo sospeso dall’albo, in arrivo altri provvedimenti dell’Ordine
Contro il dentista sta per abbattersi non solo la mano – dura – della Procura, ma anche quella dello stesso Ordine dei Medici di Biella. Si sono espressi su Guido Russo, sospeso dall’albo perchè non vaccinato, tramite una nota riportata da numerose fonti: “Il nostro Codice di Deontologia e il nostro Giuramento ci impongono di evitare anche al di fuori dell’esercizio della professione ogni atto che leda il decoro e la dignità della professione. Agiremo con tutti i possibili mezzi per perseguirlo disciplinarmente“. Fuori dal suo studio dell’alto Biellese c’è un cartello che recita: “La presentazione del green pass è esclusivamente volontaria” – cosa non vera ai termini di legge.
Sulla vicenda si è espresso anche il Governatore del Piemonte Alberto Cirio, che ha detto: “Ciò che è accaduto è estremamente grave. Quel gesto prende in giro tutto il servizio sanitario regionale, che sta funzionando bene e sta mettendo in sicurezza la vita dei piemontesi“.