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Sciopero generale 16 dicembre, si farà nonostante lo stop della Commissione: parlano i segretari di Cgil e Uil

Pubblicato: 10/12/2021 10:51

Sembra essere giunta a una soluzione conclusiva la questione relativa allo sciopero generale del 16 dicembre contro la Manovra. In questi giorni si è molto discusso sulla possibilità di organizzarlo o di scegliere invece di rimandarlo. La Commissione di Garanzia aveva richiesto di individuare una data differente da quella proposta, ma Cgil e Uil hanno dato conferma per la giornata scelta.

Sciopero generale del 16 dicembre: la richiesta di riprogrammazione

Pochi giorni fa, Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di 8 ore con manifestazione nazionale a Roma per protesta contro la Manovra 2022. I temi al centro della discussione sono il taglio dell’Irpef, le pensioni, il caro bollette, il Superbonus 110% e il reddito di cittadinanza. Nella giornata di ieri però la Commissione di Garanzia ha richiesto la riprogrammazione dello sciopero perché non avrebbe rispettato il “periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per i servizi di igiene ambientale e per i servizi alla collettività, spiega Ansa. Inoltre, la Commissione ha ritenuto che l’iniziativa violasse la regola della “rarefazione oggettiva“. Secondo questa norma infatti, lo sciopero sarebbe stato troppo vicino a livello temporale ad altri scioperi già programmati per i singoli settori. Alla richiesta rivolta a Cgil e Uil avrebbe dovuto seguire la riformulazione della data, entro cinque giorni.

Sciopero generale del 16 dicembre: Cgil e Uil confermano la data scelta

Come riportato in queste ore da Ansa, Cgil e Uil hanno ricevuto la richiesta della Commissione di Garanzia in merito allo sciopero del 16 dicembre, scegliendo però di non assecondarla. I due sindacati infatti confermano lo sciopero generale proclamato per il 16 dicembre”. Cgil e Uil, riferisce ancora l’agenzia, “prendono atto della delibera del Garante sugli scioperi emanata in data odierna, relativa a scioperi di settore o territoriali precedentemente proclamati”. Tuttavia la loro intenzione è quella di procedere “garantendo che lo sciopero del 16 sarà effettuato nel pieno rispetto delle norme che regolamentano il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”.

Landini (Cgil), le cui parole sono state riportate da La Repubblica, si è detto aperto a un “confronto prima dello sciopero” con il governo. “Dalla pandemia non si esce con le ingiustizie che c’erano prima, ma con un nuovo modello sociale, in cui il lavoro sia stabile” è il suo commento. Landini ha inoltre dichiarato di credere che i politici non stiano “tenendo conto della situazione reale del Paese”. Bombardieri invece ha spiegato: “Non siamo irresponsabili, né vogliamo spaccare il Paese”, evidenziando il diritto costituzionale allo sciopero.