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Madre picchiata da una baby gang per difendere il figlio a Vigevano, calci e pugni: “Lo rifarei”

Pubblicato: 12/12/2021 22:42

Una madre di 47 anni è stata picchiata nel tentativo di difendere il figlio, bersaglio di una gang di giovanissimi. È successo a Vigevano: i genitori del bambino hanno annunciato di voler sporgere denuncia, ma per ora non ci sono gli estremi per un perseguirli. Alla madre sono stati dati 5 giorni di prognosi.

Baby gang minaccia un bambino di 11 anni: interviene la madre

La vicenda viene riportata dal Corriere della Sera e inizia quasi per caso: la madre di un ragazzino di 11 anni di Vigevano ha rincorso il figlio sulla strada per scuola perché aveva dimenticato le chiavi di casa. Così ha scoperto che una baby gang minacciava il figlio: secondo quanto raccontato, il gruppo era composto da alcuni giovanissimi di 13 anni e da quello che sembrava essere un maggiorenne, in disparte. Quando la madre ha chiesto cosa volessero, il “capo” della baby gang non ha battuto ciglio e dichiarato di volere soldi. La situazione poi è degenerata.

L’ho spinto via, all’interno della stanzetta dove si trovano i distributori automatici” ha raccontato la donna. Poi la violenza: “Un calcio, poi un altro. Colpi forti, sulla pancia, oltre a un pugno sul braccio“. La donna è stata soccorsa dal marito, poco distante, che ha chiamato il 112: 5 giorni di prognosi per lei.

Il bambino veniva bullizzato, la madre: “Sporgiamo denuncia”

Dopo l’arrivo della pattuglia della Polizia, viene riportato, sarebbe emersa la verità: ovvero che il bambino veniva bullizzato su base praticamente quotidiana. “Non è la prima volta che mi minacciano e mi portano via i soldi. A volte le ho prese anche” avrebbe raccontato il diretto interessato. Gli insulti della baby gang non sarebbero finiti neppure con l’arrivo della Polizia: sono stati tutti identificati, ma non ci risulterebbero reati perseguibili d’ufficio.

Non ci sono dubbi però per la madre: “Lo rifarei. Lo sanno tutti e ne è al corrente anche la scuola: questa banda prende di mira tutti i più piccoli che passano da soli ogni mattina mentre vanno a lezione, sempre al solito angolo“. Ora il figlio andrà a scuola accompagnato dai fratelli, ma potrebbe non bastare: “Stiamo per andare a sporgere denuncia alla Polizia di Stato, così potrà venire aperta un’indagine” annuncia.

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