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Stato di emergenza: arriva il sì alla proroga. Fino a quando sarà in vigore e i dettagli del nuovo decreto

Pubblicato: 14/12/2021 18:56

Lo stato d’emergenza è stato prorogato fino al 31 marzo 2022. La notizia è trapelata dalle mura di Palazzo Chigi dove si sta tenendo in questi minuti il Consiglio dei Ministri che avrebbe appunto dovuto deliberare sulla proroga. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi domani rifierirà alle Camere anche in merito a questa decisione.

Approvata la proroga dello stato d’emergenza

Il Governo ha deciso per la proroga dello stato d’emergenza durante la seduta del Consiglio dei Ministri iniziata alle 17 di mercoledì 14 dicembre. Il provvedimento è stato introdotto dall’ex Presidente del Consiglio Conte nel marzo 2020 (inizio pandemia) e risultava essere in scadenza il 31 dicembre 2021. Se inizialmente il Governo sembrava intenzionato a non rinnovarlo, ora ha cambiato idea, complice anche la salita del numero dei contagi causato dalla diffusione della variante Omicron.

Il decreto varato oggi in Cdm dovrà essere avallato da un intervento del Parlamento previsto per domani, infatti lo stato d’emergenza non può durare più di un tot (12 mesi e un rinnovo di massimo 12 mesi), la scadenza a marzo 2022 va ben oltre questo range.

La bozza del decreto di proroga dello stato d’emergenza

Come si può leggere su AdnKronos, la bozza del decreto di proroga dello stato d’emergenza è composta da 11 articoli. Con il prolungamento a marzo 2022 saranno prolungate anche le misure già conosciute dai cittadini in questi due anni di pandemia; non sarebbero però state inserite misure aggiuntive. Secondo quanto riferito dall’agenzia, nell’articolo 6, sarebbero previsti circa 6milioni di euro da destinare alla creazione di uno stock dei vaccini da parte del ministero della Difesa.

La novità principale in merito al nuovo decreto riguarda chi entra in Italia dopo un periodo all’estero. Sempre Adn riferisce che ci sarà una nuova stretta ovvero l’obbligo di quarantena di 5 giorni a chi entra in Italia solo con tampone negativo (senza vaccino quindi). Anche ai vaccinati sarà richiesto comunque un tampone negativo e un test rapido appena entrati nel Paese. La nuova ordinanza sarà firmata dai ministeri della Salute e degli Esteri