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Whatsapp e vocali, cambia il modo di inviare i messaggi audio: la novità in arrivo su dispositivi iOS e Android

Pubblicato: 18/12/2021 10:30

Whatsapp si prepara a cambiare con una novità sicuramente gradita agli utenti: è in arrivo infatti una piccola “rivoluzione” per quanto riguarda i messaggi vocali, ormai strumento principe dell’applicazione di messaggistica del gruppo Meta. La versione beta sembra già disponibile per alcuni utenti iOS e Android e a breve sarà tra le mani di tutti.

Whatsapp cambia il modo di mandare gli audio: la novità

Periodo di rinnovamento per una delle app più utilizzate al mondo: Whatsapp ha infatti soppiantato vecchi strumenti come il nostalgico MSN, dando la possibilità a miliardi di persone di comunicare istantaneamente tramite smartphone, tablet e computer. Tante le novità arrivate nel corso degli anni, tra le ultime la possibilità di velocizzare i vocali di x1.5 e x2, novità apprezzatissima da chi si ritrova a dover sentire interi audio-libri inviati dagli amici o dai parenti. E sempre di messaggi audio si parla per questa nuova implementazione.

Con un video sui profili social, il gruppo Meta ha annunciato che Whatsapp cambia il modo di mandare gli audio: a breve tutti potranno infatti riascoltare il vocale prima di inviarlo. Fino a qualche tempo fa era possibile solo registrare e inviare, ora invece – scorrendo l’icona del microfono verso l’alto – è possibile parlare, stoppare e riascoltare cosa si è detto. Non ci piace quello che sentiamo? L’icona del cestino è lì apposta per farci scartare il vocale e ricominciare da capo. Come accade in questi casi, il nuovo sistema verrà implementato sui dispositivi iOS e Android con i nuovi aggiornamenti.

Da gennaio Facebook e Instagram dicono stop agli annunci su dati sensibili

Quella di Whatsapp non è l’unica novità del gruppo Meta, nuovo nome annunciato da Mark Zuckerberg solo poche settimane fa. Dal 22 gennaio 2022 Facebook e Instagram dicono stop agli annunci basati sui dati sensibili: significa che le piattaforme non potranno più consentire agli inserzionisti di sfruttare i cosiddetti “dati sensibili” dell’utente per personalizzare le pubblicità che appaiono utilizzando le app. I dati sensibili includono dettagli come razza, affiliazione politica, orientamento sessuali e stato di salute.

La decisione è arrivata in seguito a critiche ricevute per gli algoritmi dell’intelligenza artificiale che controlla le pubblicità, troppo invasivi. L’azienda, annunciando la novità, ha sottolineato che “l’inclusione degli utenti in un gruppo tematico mirato non viene valutata analizzando le caratteristiche fisiche, ma piuttosto analizzando i contenuti con cui interagiscono sui social network“.

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2021 10:32