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Instagram e Facebook dicono basta agli annunci basati su dati sensibili dal 2022: cosa cambierà

Pubblicato: 05/12/2021 17:00

Meta, la società madre di Facebook, Instagram e altre reti social lo ha annunciato. A partire dal 19 gennaio 2022, su queste piattaforme social non sarà più possibile creare annunci pubblicitari che consentono agli inserzionisti di entrare in contatto con gli utenti attraverso dati sensibili. Sono inclusi i dati su razza, affiliazione politica oppure orientamento sessuale, includendo anche quelli sullo stato di salute dei soggetti.

Instagram e Facebook annunciano la fine degli annunci basati sui dati sensibili

L’annuncio dei due social è arrivato attraverso un post aziendale. “Vogliamo soddisfare al meglio le aspettative in evoluzione delle persone su come gli inserzionisti possono raggiungerli sulla nostra piattaforma. Rispondere al feedback di esperti di diritti civili, responsabili politici e altre parti interessate sull’importanza di impedire agli inserzionisti di abusare delle opzioni di targeting che mettiamo a disposizione”. Queste le parole di Graham Mudd, vicepresidente del marketing di prodotto di Meta, in un post sul sito dell’azienda.

La decisione arriva, come riporta Quotidiano.net, in seguito alle “feroci critiche degli ultimi tempi nei confronti degli algoritmi dell’intelligenza artificiale che controlla le pubblicità, definiti troppo invasivi” L’azienda Meta ha ritenuto importante sottolineare, però, che “l’inclusione degli utenti in un gruppo tematico mirato non viene valutata analizzando le caratteristiche fisiche, ma piuttosto analizzando i contenuti con cui interagiscono sui social network.

La preoccupazione degli inserzionisti sulla decisione di Instagram e Facebook

L’annuncio che riguarda le pubblicità e la nuova decisione di Instagram e Facebook hanno spaventato alcuni inserzionisti che, riprendendo le parole di Graham Mudd,hanno espresso preoccupazione per l’eliminazione di queste opzioni di targeting a causa della loro capacità di contribuire a generare un cambiamento sociale positivo, mentre altri comprendono la decisione di rimuoverle“.

A placare gli animi è intervenuta, però, un’altra decisione. I pubblicitari potranno continuare a indirizzare gli annunci utilizzando i dati sensibili se i soggetti in passato hanno già visualizzato post su quell’account.