Vai al contenuto

L’esercito israeliano ammassa tank al valico per Rafah

Pubblicato: 25/04/2024 21:47

RAFAH – L’escalation di tensioni ai confini della Striscia di Gaza si intensifica mentre l’esercito israeliano ammassa forze notevoli presso il valico di Kerem Shalom, vicino a Rafah. Secondo quanto riferito da un giornalista dell’Associated Press, decine di carri armati e veicoli blindati sono stati dislocati lungo il confine meridionale, segno evidente dei preparativi per una possibile invasione.

Nonostante l’imponente dispiegamento militare, il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, non ha ancora autorizzato l’avanzata su Rafah, come conferma la televisione pubblica israeliana Ipbc. Sebbene i piani per l’operazione di terra siano stati approvati, resta in attesa il via libera definitivo per l’azione militare.

L’Idf (Israeli Defense Forces) ha informato il governo di essere pronto per l’operazione, con le forze che hanno ultimato i preparativi e ora attendono unicamente il semaforo verde dal gabinetto di guerra. Con la brigata 162 recentemente spostata verso la città meridionale, l’esercito ha pianificato l’evacuazione di Rafah prima di qualsiasi azione, un processo che potrebbe richiedere settimane data la necessità di spostare circa un milione di persone.

La situazione è ulteriormente complicata dalla reazione dell’Egitto. Una fonte del sito egiziano Al Ahram ha dichiarato che qualsiasi movimento di truppe israeliane verso il confine costituirebbe una violazione del trattato di pace del 1979 tra Egitto e Israele, minacciando una “risposta decisiva” da parte del Cairo, che ha espresso un rifiuto categorico verso l’invasione della città palestinese.

Mentre le truppe si ammassano e la comunità internazionale osserva con apprensione, la regione rimane sul filo di un delicato equilibrio geopolitico, con possibili ripercussioni ben oltre i suoi confini.