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5 curiosità sui Soliti Ignoti di Amadeus: il format originale, la sigla e le gaffe delle puntate

Pubblicato: 20/12/2021 15:26

I Soliti Ignoti è un programma televisivo a premi in onda su Rai 1 che i fan della trasmissione e della rete conoscono bene. La prima puntata è stata trasmessa l’11 giugno 2007 e condotta dall’indimenticato Fabrizio Frizzi, con il sottotitolo di Identità nascoste. Torna in televisione da marzo del 2017 con il titolo Soliti ignoti- Il ritorno e condotto da Amadeus, altro conduttore molto amato della rete a dai telespettatori.

Soliti Ignoti: le regole del gioco e il format originale

Il concorrente ricopre il ruolo di detective che deve cercare di indovinare quante più identità possibili tra gli ignoti presentati. Il detective deve possedere uno straordinario intuito, oltre che un’abbondante fortuna.

Durante il gioco sono consegnati una serie di indizi che danno maggiori possibilità di indovinare la risposta esatta. Ciascun ignoto possiede un passaporto, in base al grado di difficoltà dell’identità da assegnare, che contiene un “imprevisto”. Purtroppo, in caso di identità errata, questo imprevisto può fa perdere il montepremi accumulato al giocatore. Il concorrente giunto all’ultima manche dovrà indovinare il parente misterioso, ma se deciderà di richiedere un aiuto determinerà la diminuzione dell’ipotetica vincita.

Il format del programma è stato acquistato da Endemol che è una società olandese. Il programma originale è americano e si chiama Identity. L’Italia, prima che nascesse il programma Identity, ha creato un format simile. L’autore Gianni Ippoliti realizzò La vela d’oro che fu condotta da Andrea Barbato nel 1991. Tra i concorrenti del programma partecipò Fabrizio Frizzi, che è riconosciuto per essere stato il conduttore della prima edizione dei Soliti ignoti.

Soliti Ignoti: la location

Le prime quattro edizioni sono state registrate nel Teatro 8 degli Studios di Roma, dalla quinta sono condotte al Teatro delle Vittorie di Roma. Anche se è impossibile vedere per intero l’ambiente circostante, ci sono una serie di strutture che rendono accessibile e adatto il teatro alle riprese.

Soliti Ignoti: la sigla

Le prime cinque edizioni hanno utilizzato parti di sigle famose di telefilm americani, come la fiction Perry Mason ed Ellery Queen, in momenti ricchi di suspense. Dalla sesta edizione la sigla del programma è Faces di Gianluca Nigro, quest’ultima accompagna la grafica che raffigura una schedario identificativo.

Soliti Ignoti: come sono realizzate le puntate

Il programma non è svolto in diretta, perché le puntate sono preparate in 4 o 6 ore massimo. Il programma non è trasmesso mesi a seguire dalla registrazione, le puntate vanno in onda dopo che sono realizzate.

Soliti Ignoti: le gaffe del conduttore

Anche il presentatore, Amadeus, non è immune alle gaffe. Durante una puntata, un’ignota ha rivelato di aver conosciuto il marito accettando un passaggio in macchina, il conduttore sorpreso ha esordito: “Oggi lo denuncerebbero.. quello potrebbe sembrare stalkeraggio, in realtà poteva essere romanticismo. Bisogna sempre scindere le due cose, altrimenti si fa di tutta l’erba un fascio”. Questa frase non ha solo lasciato sconcertato il pubblico, ma anche il concorrente Rocìo Muñoz Morales, che ha cercato imbarazzato di cambiare discorso.