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Uccisa a coltellate, il presunto assassino si getta da una finestra dell’ospedale: succede a Cagliari

Pubblicato: 21/12/2021 12:14

Sandro Sarais, 56 anni, arrestato perché sospettato di aver ucciso la compagna Mihaela Kleics a coltellate nella sua casa di Quartu Sant’Elena, si sarebbe tolto la vita poche ore fa. L’uomo si sarebbe gettato da una finestra dell’ospedale cagliaritano in cui si trovava ricoverato e piantonato dopo l’omicidio consumato in via della Musica.

Uccisa a coltellate, il presunto assassino di Mihaela si getta una finestra a Cagliari

Secondo quanto riportato dall’Ansa, Sarais si sarebbe lanciato da una finestra al terzo piano dell’ospedale Businco di Cagliari poche ore fa, togliendosi la vita una settimana dopo la morte della compagna, Mihaela Kleics, 50enne uccisa a coltellate nella sua abitazione di via della Musica a Quartu Sant’Elena. Stando alla ricostruzione avanzata dagli inquirenti a margine dell’efferato omicidio, ad agire contro la donna sarebbe stato proprio il 56enne poi suicida dopo il ricovero nel nosocomio del capoluogo sardo.

Uccisa a coltellate: la ricostruzione della morte di Mihaela Kleics

Sandro Sarais avrebbe compiuto il gesto estremo dopo essere sfuggito alla sorveglianza degli agenti che lo piantonavano in ospedale. Riuscito a divincolarsi, riferisce Ansa, nonostante il tentativo delle forze dell’ordine si sarebbe gettato da una finestra del reparto di Chirurgia toracica. Soccorso immediatamente, sarebbe deceduto circa mezz’ora più tardi.

L’omicidio di Mihaela Kleics, di origine romena, risale al 13 dicembre scorso, il cadavere scoperto nella sua abitazione di via della Musica nel centro del Cagliaritano dopo l’allarme lanciato dalla famiglia preoccupata per la prolungata assenza di contatti. I sospetti degli inquirenti si sarebbero rapidamente coagulati intorno al profilo del 56enne, con cui la vittima, avrebbero riferito alcuni vicini, avrebbe litigato spesso animatamente.

Durante una serrata caccia all’uomo, Sarais era stato rintracciato dai Carabinieri nelle campagne di Castiadas. Nell’immediatezza del fermo per il delitto, il compagno della vittima avrebbe tentato il suicidio infliggendosi alcune coltellate ed è per questo che sarebbe stato ricoverato.