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Referendum Eutanasia Legale, scelta la data per la discussione in Corte Costituzionale: si attende il giudizio

Pubblicato: 23/12/2021 09:44

Lo scorso 9 dicembre, i promotori del Referendum sull’Eutanasia Legale hanno accolto con grande favore la notizia della validazione delle firme raccolte per convocare la consultazione popolare da parte della Corte di Cassazione. Ora, l’Associazione Luca Coscioni ha annunciato che è stata comunicata la data per l’udienza in Corte Costituzionale.

Referendum Eutanasia Legale: la data della discussione in Corte Costituzionale

Con un post condiviso sulla propria pagina Instagram, l’Associazione Luca Coscioni ha annunciato quello che ha definito come un “momento importante per la libertà di scelta di tutti”. “Ci è stata ufficialmente comunicata la data per l’udienza in Corte Costituzionale: si tratta del 15 febbraio si legge nel testo del comunicato. L’Associazione ha poi ricordato l’obiettivo di questo incontro. “La Corte sarà chiamata a pronunciarsi rispetto l’ammissibilità del quesito per il Referendum Eutanasia Legale” spiega infatti. “Si tratta di un passo di enorme importanza, dal momento che da questo giudizio dipende se il Referendum si terrà o meno nella primavera del 2022″ sottolinea ancora insistendo sull’essenzialità della discussione.

Mario Draghi sul referendum per l’Eutanasia Legale: “Il governo non si costituirà contro”

A difendere il referendum in Camera di consiglio nel corso della discussione sulla sua ammissibilità sarà Filomena Gallo. Quest’ultima è il Segretario nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, avvocato cassazionista e presidente del Comitato promotore. Sempre nella giornata di ieri, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che “il governo non si costituirà contro l’ammissibilità dei referendum. Non ne ha alcuna intenzione”.

“Ci sembra una buona notizia per tutti coloro che vogliono essere liberi di scegliere in primavera” ha commentato l’Associazione Luca Coscioni. Anche Marco Cappato ha espresso il suo pensiero sulle parole di Mario Draghi, con un post su Twitter. “È una scelta importante e opportuna” ha scritto infatti riportando le parole del premier.