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Le 5 migliori serie tv del 2021: tra la critica e il pubblico, ecco quelle che hanno lasciato il segno

Pubblicato: 31/12/2021 18:20

Come ogni anno, l’arrivo del 31 dicembre porta con sè una lunga serie di liste e bilanci. Vale per ogni settore, anche cinema e serie tv e proprio di queste si parla. Nell’elenco che segue, occupano il loro posto le serie tv e miniserie che hanno maggiormente lasciato il segno in questo 2021. Le più acclamate, le più viste, quelle che si sono più arricchite. Varie sono le motivazioni per le quali verranno ricordate, ciò che conta è che hanno timbrato e che il timbro durerà.

Reservation Dogs, una serie (quasi) 100% indigena

Si legge il titolo e la mente va al debutto di Quentin Tarantino con il suo Reservoir Dogs. Di tarantiniano c’è la prima immagine promozionale, che ritrae i personaggi con indosso abiti e cravatte nere. Per il resto quasi nulla.L’assonanza ha certamente contribuito ad alimentare le aspettative e l’attesa, ma indipendentemente, la commedia ha saputo difendersi egregiamente.

Quattro ragazzi vivono nell’Oklahoma rurale, sognando un futuro in California. Le loro giornate scorrono tra gesti legali e illegali con lo scopo di mettere da parte un bel gruzzoletto.

Il tratto caratteristico della serie statunitense è la sua autenticità. I personaggi sono nativi americani, così come la troupe, mentre gli attori lo sono quasi interamente. L’ambientazione in Oklahoma conferma questa peculiarità. Rinnovata per una seconda stagione, gli 8 episodi sono disponibili nella sezione Star su Disney+.

Squid Game, una cruda lotta di classe

Il miglior esordio per una serie targata Netflix, al primo posto in quasi ogni angolo del mondo. Questo è ciò che rende indelebile il titolo della serie coreana. Inseritasi perfettamente nell’onda coreana, la diffusione globale della cultura sudcoreana, Squid Game è stata elogiata per la tensione creata e la sua capacità di relazionarsi costantemente con la realtà.

Il tema principale non è certo una novità: una lotta di classe che è la storia del mondo, ma che in questo dramma coreano assume una forma cruda. I personaggi sembrano statuine, esseri umani spogliati della loro dignità, pronti a tutto per sopravvivere. E vincere.

Come ha affermato l’ideatore Hwang Dong-hyuk all’agenzia di stampa Associated Press, visto la richiesta una seconda stagione è praticamente inevitabile. Aspettando l’uscita, nel frattempo i primi 9 episodi meritano un posto nella lista.

Omicidio a Easttown, racconti che si intrecciano

Vincitrice di 4 Emmy. Uno per Kate Winslet, una certezza quando la si trova in un cast. Quanto vinto non è il solo motivo per cui è presente. La miniserie targata HBO, disponibile su Sky e NOW, ha in Kate Winslet il suo fulcro. L’attrice interpreta una detective la cui vita è a Easttown in Pennsylvania. Il racconto si sviluppa lungo 7 episodi, in cui i casi su cui sta indagando la detective sembrano essere connessi.

Il creatore Brad Ingelsby è nato e cresciuto a Berwyn, località che in parte si trova ad Easttown, presa come ispirazione per la miniserie, e questo forse lo ha aiutato ancora di più. La sua maestria nel costruire i personaggi, il rapporto che la detective ha con loro, sembra che sia dovuta anche all’ambientazione.

La storia vede non solo un intreccio tra i casi, ma anche con la vita privata della protagonista, la cui indole viene ben approfondita.

Gomorra, il successo mondiale del Made in Italy

Uscita nel 2014 e durata ben 5 stagioni. Il punto finale di Gomorra – La serie è arrivato nel 2021, e il successo in patria e all’estero le fa guadagnare un posto. Subito esportata in 50 Paesi, arrivando a 170 del 2016.

Le lotte di potere che insanguinano la città partenopea sono un continuum della serie, in cui i criminali vengono mostrati nella loro interezza, fino a evidenziarne i lati più personali. Tratta dal romanzo di Saviano, la serie di Sky, in tutte le sue 5 stagioni, riesce a mantenere alta l’attenzione, e la sua conclusione mostra un mondo che non cessa di esistere.      

Maid, storia di una realtà

A completare l’elenco un’altra serie televisiva statunitense. Maid, che si ispira all’autobiografia dell’autrice Stephanie Land, rispecchia pienamente il genere drammatico. Il racconto inizia con uno spaccato della società attuale, il tema della violenza domestica. Protagonista Alexandra, giovane donna che decide di fuggire dalle violenze del compagno e salvare così sè stessa e sua figlia e fare di tutto per regalarle la vita migliore che merita.

Tratto da una storia vera, Maid ha emozionato il pubblico e convinto la critica, grazie anche alla performance di Margaret Qualley nei panni della protagonista. Un grido di protesta per quanto le donne sono ancora costrette a subire.