Vai al contenuto

Pakistan nella morsa del gelo: più di 40 le vittime delle bufere di neve, tra cui diversi bambini

Pubblicato: 09/01/2022 10:57

Tragico inizio dell’anno in Pakistan, colpito da bufere di neve che hanno sommerso il Paese, uccidendo almeno 44 persone, tra cui si contano diversi bambini. La neve è caduta abbondantemente, in alcune località si registrano un metro e 20 centimetri di precipitazioni, con temperature scese a -8°. Altissimo il numero delle vittime a Murree, località montana meta del turismo invernale, dove migliaia di veicoli sono rimasti bloccati e almeno 21 turisti sono morti per ipotermia.

Pakistan, 44 persone sono morte nelle bufere di neve

Il Pakistan sommerso dalla neve conta le vittime delle precipitazioni che hanno causato decine di morti. Sono almeno 22 le persone morte assiderate, tra cui 10 bambini, a Murree, città turistica a 50 chilometri dalla capitale Islamabad. Un migliaio i veicoli si sono diretti verso la località montana per godere delle nevicate, ma che sono poi rimasti bloccati sulle strade dalla neve che ha ricoperto in pochissimo tempo la zona.

Le immagini che arrivano dal Paese mostrano le auto completamente sommerse, rimaste ferme per 18-20 ore. Alcune delle vittime sono morte per avvelenamento da monossido di carbonio, a causa delle auto lasciate accese per troppo tempo nel tentativo di riscaldarsi, come riporta Al Jazeera.

La polemica sui soccorsi: accuse al governo

Sheikh Rashid Ahmed, ministro dell’Interno pakistano, ha deciso di chiudere l’accesso alla città e di recarsi sul posto. Misure considerate tardive, che non hanno salvato il governo dalla polemica sul ritardo nei soccorsi. Il ministro ha dichiarato che sono state impegnate sul luogo unità di paramilitari e reparti montani dell’Esercito, che nella notte di sabato avrebbero cercato di tirare fuori dalla neve i veicoli.

Coperte e cibo caldo sono stati distribuiti tra le persone intrappolate, ma non sono stati sufficienti per salvarle. Chi è rimasto intrappolato nella bufera di neve denuncia sui social che i soccorsi sarebbero arrivati solo dopo 8-10 ore, mentre i militari e la polizia erano presenti solo con poche unità.

Il Primo Ministro del Pakistan: “Scioccato e arrabbiato”

Imran Khan, Primo Ministro del Pakistan, ha twittato il suo sgomento per quanto accaduto: “Scioccato e arrabbiato per le tragiche morti dei turisti sulla strada per Murree. Precipitazioni di neve senza precedenti e la fretta della popolazione di procedere senza controllare le previsioni meteo ha colto il distretto impreparato. Ho ordinato un’inchiesta e messo in piedi una forte normativa per assicurare prevenzione di queste tragedie“. Parole accolte con rabbia da diversi osservatori, che hanno sottolineato come l’arrivo dei turisti fosse largamente prevedibile.