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Alessandro Borghi si racconta: la sindrome di Tourette e l’amore con Irene Forti

Pubblicato: 10/01/2022 15:45

Alessandro Borghi, volto di Suburra e Sulla mia pelle, si è lasciato andare ad una lunga chiacchierata a cuore aperto: durante l’intervista l’attore ha toccato diversi punti sulla sua vita privata: dalla storia d’amore con Irene Forti al desiderio di paternità fino a raccontare della sua convivenza con la sindrome di Tourette, un disturbo neurologico contraddistinto da tic improvvisi che si porta dietro da tanti anni. Per quanto riguarda la carriera invece, l’attore spiega quali lavori svolgesse prima dell’ascesa al successo.

Alessandro Borghi racconta della Sindrome di Tourette: “Ho gli spasmi o mi soffio sulle dita

Alessandro Borghi si lascia andare ad una lunga chiacchierata con il Corriere della sera. L’attore romano racconta con estrema sincerità il suo percorso professionale e la sua vita privata prima dell’ascesa al successo. In passato infatti, il 35enne ha dovuto affrontare periodi di forte difficoltà. Era vittima di bullismo, poi crescendo ha imparato a difendersi con il pugilato. Aveva continui tic a cui non sapeva dare spiegazione, in seguito ha chiarito ogni dubbio con una diagnosi specifica: “Era sindrome di Tourette. – chiarisce l’attore tra le pagine del giornale – Sente che ogni tanto ho un respiro strano? Sono spasmi. È una sindrome neurologica, con vari sintomi: io ho gli spasmi o mi soffio sulle dita.” Un disturbo che riesce a controllare senza difficoltà quando si trova sul set: “Mi passa. Mi sono dato una spiegazione “poetica”: il mio lavoro è mettermi nei panni di un altro; l’altro la Tourette non ce l’ha e quindi, in quel momento, neanch’io”.

L’amore con Irene Forti, in futuro un figlio? L’attore svela i programmi

La vita amorosa tra Alessandro Borghi e la manager Irene Forti prosegue a gonfie vele e l’attore ha gli occhi a cuore mentre parla della sua fidanzata: “Ne sono profondamente innamorato“. Il 35enne si lascia andare ad un’intima confessione ai microfoni del Corriere della sera, spiegando che in futuro vorrebbe allargare la famiglia con la compagna. “Nella mia testa, ho un pensiero di famiglia come se già esistesse. Il desiderio credo sia legato al tipo di amore che provo”. Allo stesso modo la penserebbe la fidanzata, la quale riesce sempre a soffocare ogni dubbio o paura dell’attore riguardo al futuro del loro bambino. “Io, a volte, ho dubbi perché non mi piace quello che vedo fuori: non capisco se l’atto di egoismo sia non mettere al mondo qualcuno secondo un tuo giudizio o mettercelo conoscendo il brutto là fuori. Poi, quando ne parliamo insieme, lei mi riporta sul pianeta Terra. Mi dice: ti fai troppe domande. Ha ragione” spiega Borghi. L’amore d’altronde, è anche il tema principale dell’ultima pellicola dell’attore romano Supereroi, trasmessa in prima visione nelle sale cinematografiche lo scorso 23 dicembre.

La vita prima del cinema, diversi lavori per mantenersi: “Non avevo una lira”

Alessandro Borghi varca per la prima volta le porte degli studi di Cinecittà nel 2005 come stuntman. Ma il futuro gli riserva ben altro: l’attore si sposta a ruoli sempre più centrali fino ad affiancare Patrick Dempsey in Diavoli e vincere il David di Donatello come migliore attore protagonista per Sulla mia pelle, pellicola incentrata sul caso Stefano Cucchi. Fu il padre a spingerlo a fare il primo provino in assoluto, mentre l’attore si mostrava piuttosto insicuro delle sue potenzialità: “Andai e non vedevo l’ora che finisse. Già m’immaginavo i commenti… Ahò, vuoi fa’ l’attore, ma ‘ndo vai? Invece fui preso subito” racconta il 25enne. Tuttavia il curriculum del volto di Suburra non è solo costellato da successi sul set cinematografico, ma è ricco di lavoretti di ogni genere con cui si manteneva prima di diventare famoso: “Uscivo da una delusione d’amore ed era un momento di estrema povertà, non avevo una lira…” – riferisce – […] Facevo il commesso fino alle 18 e subito dopo il cameriere fino alle due di notte“. racconta l’attore romano.