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Cammina 12 ore con il padre in spalla per farlo vaccinare contro il Covid: la foto dall’Amazzonia è virale

Pubblicato: 14/01/2022 17:00

Ci sono volute ben sei ore di cammino all’andata e altrettante al ritorno, ma Tawy non si è scoraggiato e ha portato il padre sulle spalle per portarlo al centro medico più vicino e dargli l’opportunità di vaccinarsi contro il Covid-19. Il ragazzo, di soli 24 anni, appartiene al popolo degli Zó’è, una tribù piuttosto isolata che viva nel cuore della foresta amazzonica del Nord, in Brasile. Ad immortalare l’eroico gesto è stato il dottor Erik Jennings Simões, responsabile del team di vaccinatori.

Brasile, il gesto disperato di Tawy per far vaccinare il padre

Il ragazzo ha camminato per sei ore attraversando ruscelli, burroni e colline nel tentativo di portare il padre – incapace di camminare per gravi problemi di salute – a vaccinarsi. Per evitare che anche il Covid potesse colpirlo, Tawy si è dunque messo in marcia, portando sulle spalle il genitore ed è riuscito ad arrivare al centro vaccinale più vicino. Il gesto disperato di Tawy per far vaccinare il padre è un atto d’amore che dal Brasile, Paese che è stato colpito duramente dalla pandemia, ha fatto il giro de mondo. La tribù di cui fa parte fino a poco tempo fa viveva in condizioni di perfetto isolamento, ma di recente anche i più diffidenti hanno iniziato ad approcciare il resto della società. Da lì il rischio che il padre potesse contrarre il virus – che per lui probabilmente sarebbe stato fatale.

Arrivato al centro medico, i dottori che lo hanno accolto sono rimasti commossi dal gesto di Tawy e il responsabile, Erik Jennings Simões, ha deciso di rendere eterno quel momento scattando una foto al ragazzo con il padre ancora sulle spalle.

Il post Instagram di Erik Jennings Simões racconta la storia di Tawy e del padre

Ben presto la foto è diventata virale, grazie al post Instagram fatto dal dottor Erik Jennings Simões, che ha commentato così il gesto del ventiquattrenne: “Il momento più straordinario del 2021. Tawy Zoé porta suo padre Wahu Zoé al primo vaccino contro il Covid-19. Tawy ha portato suo padre per 6 ore all’interno di una foresta con colline, ruscelli e ostacoli fino alla nostra base. Dopo il vaccino, ha messo di nuovo suo padre sulla schiena e ha camminato per altre 6 ore fino al suo villaggio. Arriva l’anno 2022 e nessun caso di COVID-19 è stato registrato nella popolazione di Zoé“.

Successivamente il medico è stato anche intervistato dalla BBC e ha spiegato che gli indigeni non capiscono perché il resto della società abbia così tanti dubbi sul vaccino: “Gli Zo’é mi chiedono sempre quando i bianchi si vaccineranno per porre fine alla pandemia – ha raccontato subito dopo Simoes – spero presto di avere una risposta da portegli dare“.