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Zona arancione: quali sono le regioni a rischio e quali sono le regole dopo il cambio colore

Pubblicato: 14/01/2022 10:27

La variante Omicron ha cambiato le carte sul tavolo della gestione della pandemia da Coronavirus e ora, in una situazione decisamente fluida sul fronte contagi e ospedalizzazioni, dati alla mano diverse regioni rischiano di passare in zona arancione già dal prossimo lunedì. Tra queste, alcune sarebbero osservate speciali per il sensibile aumento di casi e ricoveri.

Zona arancione: le regioni che rischiano il cambio di colore

Il rischio di lasciarsi alle spalle la zona gialla e ripiombare in arancione, con il conseguente cambiamento nel quadro delle restrizioni anti Covid, secondo le previsioni sull’andamento dei numeri della pandemia nelle varie regioni italiane si sarebbe fatto concreto e, per alcune, lo scenario apparirebbe imminente. Già nelle prossime ore, infatti, a partire dal prossimo lunedì, molte aree potrebbero cambiare fascia e tra le osservate speciali figurano Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Calabria e Sicilia.

La mappa dei colori potrebbe subire importanti variazioni a breve, all’esito del consueto monitoraggio Iss e della cabina di regia che stabiliranno chi entrerà nel perimetro di regole più stringenti. Attualmente gran parte del Paese è in giallo: Lombardia, Lazio, Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta. Emilia Romagna, Piemonte. Sicilia, Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, province autonome di Trento e Bolzano. In zona bianca si trovano Basilicata, Campania (che rischierebbe la fascia gialla), Molise, Puglia, Sardegna e Umbria. 

Nello specifico, secondo quanto appreso da Adnkronos Salute, la Valle d’Aosta avrebbe superato la soglia del 50% (53,5%) nei ricoveri ordinari e sarebbe attualmente al 21,2% nelle intensive. La Sicilia sarebbe a pochi passi, con il 33,9% di occupazione in area medica e il 19,4% per le rianimazioni. Scenario simile a quelli di Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Liguria.

Zona arancione: quando scatta e quali sono le regole

Il passaggio dal giallo all’arancione scatta con il superamento delle seguenti soglie: occupazione dei posti letto in terapia intensiva al 20%, 30% nelle aree mediche e incidenza settimanale oltre i 150 casi ogni 100mila abitanti. Se il cambio da zona bianca a gialla sostanzialmente non porta a un cambiamento delle misure anti Covid, diverso è il discorso per il passaggio in arancione, dove le regole diventano più restrittive.

Per chi ha il Super Green pass (che si ottiene con vaccinazione o avvenuta guarigione dall’infezione), non ci sono limitazioni (fermi restando l’uso della mascherina e il distanziamento), cosa che invece vale per i non vaccinati. I soggetti sprovvisti di certificato verde possono spostarsi con mezzi propri verso altri Comuni della stessa regione o altre Regioni soltanto per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio Comune.

Consentiti gli spostamenti dai Comuni fino a 5mila abitanti verso altri centri entro i 30 km, ma non verso il capoluogo di provincia. Serve inoltre il Green pass rafforzato per l’accesso ai negozi nei centri commerciali, nei giorni festivi e prefestivi, e per praticare attività sportive di contatto (anche all’aperto). Obbligo del certificato rafforzato anche per consumare, seduti o al banco, presso bar e ristoranti sia al chiuso che all’aperto.

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2022 10:46