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Agata Scuto scomparsa: svolta dopo 10 anni nell’inchiesta sul caso della 22enne di Acireale

Pubblicato: 17/01/2022 08:37

Svolta nel caso di Agata Scuto, la 22enne scomparsa ad Acireale (Catania) nel 2012. Era il 4 giugno di 10 anni fa quando la giovane svanì nel nulla. Il corpo non è mai stato trovato, ma ora spunta una novità che potrebbe chiudere il cerchio su uno dei cold case più oscuri della cronaca nera italiana.

Agata Scuto scomparsa: svolta dopo 10 anni

Un arresto per omicidio e occultamento di cadavere: questa la notizia che irrompe nel giallo di Agata Scuto, scomparsa a 22 anni e mai ritrovata. Lo rendono noto le principali agenzie di stampa nazionali, secondo cui nelle scorse ore, all’esito di una serrata fase di indagini, sarebbe stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Catania su richiesta della Procura distrettuale etnea, a carico di un 60enne. L’uomo sarebbe stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Acireale con l’ipotesi di un coinvolgimento nella sparizione della ragazza di cui si persero le tracce nel giugno 2012.

Scomparsa di Agata Scuto, un arresto per omicidio: l’accusa

Secondo quanto riportato dall’Ansa, le indagini dei militari sul cold case di Acireale avrebbero permesso di raccogliere “gravi indizi di colpevolezza” a carico dell’uomo. Elementi che sarebbero stati evidenziati dagli inquirenti “in ragione sia del rapporto particolare che egli aveva instaurato nell’ultimo periodo con la ragazza – la quale non usciva mai di casa da sola, né intratteneva rapporti con altre persone – sia delle falsità delle notizie fornite agli inquirenti dallo stesso circa i suoi spostamenti il giorno della scomparsa di Agata“.

Stando alle informazioni trapelate sul quadro accusatorio, l’indagato avrebbe tentato un inquinamento delle prove “ottenendo da conoscenti la conferma del suo falso alibi“. L’arrestato sarebbe un conoscente di Agata Scuto, la giovane il cui corpo non è mai stato ritrovato.

Diversi anni dopo la scomparsa dell’allora 22enne, l’ex compagno della madre era stato iscritto nel registro degli indagati, riporta l’Agi. Ora la clamorosa svolta. Nel corso delle indagini, gli inquirenti avrebbero sequestrato un pezzo di metallo sporco di sangue, reperto da cui potrebbe essere stato isolato il Dna del presunto assassino.

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2022 11:18