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Mascherine FFP2: come e quando si possono sanificare e lavare, alcuni accorgimenti per il riutilizzo

Pubblicato: 17/01/2022 15:45

Tra le ultime restrizioni decise dal Governo per contrastare la diffusione della variante Omicron, c’è l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto in tutta Italia. Inoltre, è diventato necessario utilizzare esclusivamente mascherine FFP2 all’interno di luoghi chiusi e sui mezzi di trasporto.

Le mascherine FFP2 garantiscono una protezione maggiore delle mascherine chirurgiche e di quelle di stoffa. Gli esperti sconsigliano, in particolare, l’utilizzo delle mascherine in tessuto, non adatte alla protezione dal virus.

Mascherine FFP2: aumento dei prezzi e calmieramento

L’introduzione dell’obbligo di utilizzo delle mascherine FFP2 ha fatto sì che ci fosse un aumento degli acquisti, che ha favorito l’aumento dei prezzi.

Per contrastare l’aumento eccessivo dei prezzi, nei primi giorni di gennaio 2022, il commissario per l’emergenza coronavirus Figliuolo ha annunciato i prezzi calmierati delle mascherine: nelle farmacie italiane le mascherine FFP2 non potranno essere vendute a più di 75 centesimi l’una.

Bisogna ricordare che, per evitare di comprare prodotti contraffatti, è necessario assicurarsi che sulla mascherina sia stampato il marchio CE. Questa sigla indica che il prodotto è conforme alle norme comunitarie europee. 

Mascherine FFP2: si possono riutilizzare?

Nonostante il calmieramento dei prezzi, cambiare quotidianamente la mascherina può essere piuttosto costoso e aumentare il nostro impatto sull’ambiente. Si potrebbe quindi pensare di poter riutilizzare la stessa mascherina in più occasioni. In realtà, invece, il riutilizzo delle mascherine FFP2 non è in realtà previsto dalle norme sull’utilizzo delle FFP2, leggibili sul sito del governo tra le Faq. Esso è stato, infatti, progettato per essere monouso e deve essere gettato alla fine di un turno di lavoro di 8-10 ore.

Quando è possibile riutilizzare la stessa mascherina

Alcuni esperti, tuttavia, ritengono che, nel caso si utilizzi la mascherina per un tempo breve, in una situazione in cui si sia valutato un basso rischio di contagio e/o si sia impossibilitati a sostituire il dispositivo di protezione, sia possibile sanificare la mascherina invece che sostituirla.

Oltre a limitare questa pratica ai casi sopracitati, gli esperti consigliano di non ripetere il trattamento per più di tre volte. Inoltre è fondamentale sostituire prima la mascherina nel caso questa presenti segni di deterioramento.

Come sanificare la mascherina per poterla riutilizzare

Per sanificare la mascherina è necessario spruzzare una soluzione alcolica al 70% sui lati esterni e poi lasciare che il prodotto si asciughi all’aria per almeno 30 minuti. Per fare la soluzione alcolica adatta alla sanificazione delle mascherine si può prendere un flacone con spruzzino ben pulito e mescolare 800 ml di alcool 90° con 200 ml di acqua distillata.

Quando, come e quanto è possibile lavare la mascherina in lavatrice

Secondo un esperimento compiuto da UFC-Que Choisir (un’organizzazione no profit francese al servizio dei consumatori, l’equivalente francese di Altroconsumo), sarebbe possibile lavare le mascherine FFP2 fino a 10 volte. L’organizzazione sottolinea che sia necessario lavare le mascherine a 60°, che è la temperatura che dovrebbe abbattere il virus. Inoltre, il riutilizzo della stessa mascherina non dovrebbe mai avvenire in situazioni in cui il rischio di contagio è alto (in caso di contatto con positivi o in ambiente medico, ad esempio).

Inoltre, su alcuni siti di e-commerce, è possibile acquistare, sia singolarmente che in confezioni multiple, mascherine FFP2 lavabili e riutilizzabili fino a 20 volte e alcune che resistono fino a 50 lavaggi. Perché le mascherine siano riutilizzabili è necessario che questo venga indicato sul prodotto stesso con la lettera R.