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Scoperta una nuova specie animale sul Gran Sasso d’Italia, ma sta già rischiando l’estinzione

Pubblicato: 17/01/2022 12:22

Una nuova specie animale è stata individuata dai ricercatori sul ghiacciaio del Calderone, in Abruzzo, all’interno del Gran Sasso d’Italia. La specie è solo una delle 7500 appartenenti all’ordine dei collemboli, animali di piccole dimensioni simili agli insetti. L’iniziale entusiasmo per la scoperta si è però attenuato. Gli studiosi hanno constatato il rischio di estinzione, a causa dei mutamenti climatici, tra cui i scioglimenti dei ghiacciai.   

Lo studio può rappresentare, tuttavia, un modello per le altre specie e per i progetti di tutela della biodiversità.

Nuova specie animale scoperta sui ghiacci del Gran Sasso

Il ghiacciaio del Calderone, famoso per essere l’unico degli Appennini, è stato al centro di un particolare ritrovamento. Frutto di una collaborazione tra l’Università Statale di Milano, l’Università dell’Aquila, l’Università di Siena e il Museo delle Scienze di Trento, lo studio ha permesso di scoprire una nuova specie animale.

Appartiene all’ordine dei collemboli, piccoli animali simili agli insetti, di cui fanno anche parte le “pulci dei ghiacciai” o “delle nevi”.

Desoria Calderonis è la denominazione scelta per la nuova specie. Il nome permette di associarla al luogo in cui è stata identificata e di cui è con ogni probabilità esclusiva. La ricerca, che ha avuto anche l’appoggio del rifugio Carlo Franchetti, è stata pubblicata sulla rivista scientifica European Journal of Taxonomy.  

La nuova specie animale è già a rischio di estinzione

Alla scoperta della Desoria Calderonis ne è seguita un’altra, decisamente meno emozionante. Il piccolo animale è in simbiosi con il ghiaccio coperto da detrito, ciò che rimane del ghiacciaio abruzzese, che sta scomparendo velocemente a causa del riscaldamento globale. La specie è quindi in via di estinzione. Lo studio che ha portato alla sua scoperta potrebbe tuttavia rivelarsi un ottimo strumento per le future ricerche.

La Statale News riporta le parole incoraggianti dei ricercatori: “Questi studi sono essenziali per fornire nuove conoscenze sul rischio di estinzione delle specie in seguito ai cambiamenti climatici, essenziali per indirizzare le politiche di gestione e conservazione della biodiversità. Inoltre, forniranno informazioni utili a scala globale, in quanto gli ambienti di alta quota sono da tempo riconosciuti come delle vere e proprie sentinelle dei cambiamenti climatici”.

Lo studio ha infatti un ruolo chiave nell’evidenziare l’importanza dei ghiacciai, soprattutto per le specie che vivono nei luoghi freddi ad alta quota.