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Salvatore Schillaci: carriera e vita privata di Totò, l’ex attaccante della nazionale di Italia ‘90

Pubblicato: 18/01/2022 18:01

Totò Schillaci è un ex calciatore, ricordato soprattutto per le sue prodezze durante i mondiali di Italia ’90, in cui fu il capocannoniere e arrivò secondo nella classifica del Pallone d’Oro, alle spalle di Lothar Matthäus.

Totò Schillaci: biografia e vita privata

Savatore detto Totò Schillaci è nato a Palermo il 1°dicembre 1964, ha due fratelli che condividono la sua stessa passione, il calcio. Entrambi i fratelli hanno giocato a calcio, Giovanni, il più giovane, da ragazzo fece un provino per la Juventus, mentre Giuseppe nella stagione 1990/1991 giocò nella Fermana, squadra che ad oggi milita in Serie C.

Della vita privata di Totò Schillaci, conosciamo la sua travagliata vita sentimentale. È stato sposato dal 1987 a 1995 con Rita Bonaccorso, parrucchiera ed estetista siciliana con cui ha avuto due figli: Mattia e Jessica. Dopo di lei, l’ex calciatore si è legato a una donna di nome Prisca da cui ha avuto una figlia, Nicole. Nel 2011 si è sposato nuovamente, con Barbara Lombardo, da cui ha avuto un altro figlio.

Totò Schillaci, detto Totò-gol: la carriera sul prato verde

Totò Schillaci, esordisce nelle giovanili dell‘AMAT Palermo. Nel 1982 viene ingaggiato dal Messina in Serie C2 e nella stagione 1985-1986 è protagonista della promozione in Serie B. La stagione successiva subisce 2 interventi al menisco che gli compromettono la stagione, realizzando solo 3 marcature. Nella stagione 1988-1989 in panchina subentra Zdeněk Zeman a sostituire Scoglio. Sotto la guida del tecnico boemo, Totò segna 23 gol in campionato, diventando capocannoniere del campionato di Serie B.

Nel 1989, dopo una grande stagione nel Messina di Zeman, Totò viene ingaggiato dalla Juventus nel campionato italiano maggiore, per 6 miliardi di lire. Esordisce in Serie A il 27 agosto contro il Bologna, garantendosi subito un posto da titolare nella squadra bianconera realizzando 15 gol in 30 partite di campionato, aggiudicandosi il soprannome di Totò-Gol. Schillaci resta a Torino fino al 1992, stagione in cui passa all’Inter, squadra di Milano in cui segna 11 gol in 30 partite. Nel 1997 passa a una società giapponese, Júbilo Iwata segnando 58 gol il 86 partite.

Schillaci a Italia ’90: capocannoniere e mancato Pallone d’Oro

Nel mondiale ospitato in Italia nel 1990, Totò Schillaci viene convocato dal CT Azeglio Vicini. Durante il mondiale segna 6 gol diventando capocannoniere e aggiudicandosi il podio nella lista del vincitore del Pallone d’Oro, il massimo premio individuale per un calciatore, ottenendo così il secondo posto alle spalle del tedesco Lothar Matthäus.

Schillaci: il mondo dello spettacolo dopo il ritiro dal calcio giocato

Il ritiro dal calcio giocato avviene nel 1999, dopo l’esperienza in Giappone. Nel 2004 partecipa al reality L’Isola dei Famosi, classificandosi terzo con il 15% dei voti. Nel 2011 interpreta il ruolo di un boss mafioso nel quinto episodio della terza stagione della serie televisiva Squadra antimafia-Palermo oggi. L’anno successivo partecipa in un cameo a un episodio della serie Benvenuti a tavolaNord vs Sud. Nel 2016 pubblica un libro autobiografico Il gol è tutto, scritto insieme ad Andrea Mercurio. Di recente ha anche partecipato a Back to school di Nicola Savino.